- Equipaggiamento
- Scialpinistica
fino alle Terme e per 4 km. oltre è asfaltata, poi il fondo è a tratti asfalto vecchio , con ampie buche, e per il resto di 3 km. circa su fondo vecchia strada militare, ma con tratti molto rovinati, si viaggia con cautela, meglio auto più alte.
note tecniche:
ambiente sempre bello, la conca di cime attorno al Pian è sempre entusiasmante, parecchie auto, circa una 30ina, tempo bello a +6° C, cielo in ripulita dalle brume notturne.
tratto di 20′ con sci a spalla per guadagnare il rif.Regina Elena, e poco dopo siamo sull’ultima lingua di neve, risaliamo a piedi su fondo molto duro. Calzati sci con coltelli e si imbocca il vallone Balma Ghiliè, dritto con il rio che sta erodendo il mando molto compatto, con qualche difficoltà si passano i vari sciatori, chi a piedi, chi con rampini, e tanti con gli sci. Sullo stretto e dritto si passa la prima parte fino a quota 2100 m. dove si allarga il panorama, saliamo bene per l’evidente vallone, arrivando alla prima balza con il canalone del Mercantour alla dx. Noi si svolta a sx, guadagnando l’altro ripiano che da vista sul lato francese, molto pelato. Con un ultimo sforzo ancora un traverso e siamo in vista della nostra meta , affollata, con neve fin in punta, in un clima ed ambiente davvero bello. Arriviamo, sosta di rito con foto ad immortalare Argentera, Nasta, Gelas, Caire dell’Agnel….. e quanta abbondanza di cime e terreni di “fatica” intorno a noi !
Per la discesa si sceglie il primo salto alla dx, per fare un percorso meno battuto, fra roccette, con neve cemento, che poi si rammolla di quie 3 cm. da favola. Arriviamo al ricongiungimento con la traccia di salita, qualche variazione a scendere per il lato proprio a seguire il canalone del Mercantour, e siamo alla stretta finale, quasi al limite di passaggio… salvo raffreddamento nei prossimi giorni.