- Accesso stradale
- Fino alla frazione Ronchi di boccioleto, parcheggiare su spiazzi erbosi a destra della strada asfaltata.
Avvicinamento facile, impossibile sbagliare. Chiodatura coerente con il grado dichiarato che però, a mio avviso, è sottostimato. Questo però non risulta essere un problema perchè, a parte su L4, è sempre possibile integrare.
Usato mezze corde da 60m, friend e nuts decisamente utili se si vuole tenere lo stesso paio di mutande fino al rintro a domicilio.
L1: salire il camino stando leggermente a destra sul suo fondo per poi attraversare del tutto la placca di sinistra. Ignorare la prima sosta su resinati ed andare traversando sempre a sinistra, scavalcando una radice che poi da accesso alla comoda sosta attrezzata. 35m, 4b.
L2: salire il diedro fessurato che porta poi alla foglia. Possibile passare sia esternamente che internamente. Sosta “in cima” alla foglia. Il tiro più bello della via. 15m, 4b.
L3: con un passo tornare dalla foglia alla struttura centrale del monolito (passaggio ben protetto a spit). iniziali facili gradinamenti che si tramutano in fessura molto ripida (passaggio chiave, sinceramente trovata di 5c, poi magari l’ho interpretata male io). Sosta sulla grande cengia. 25m 4b di cui 3m di 5c spittati lunghi ma proteggibili nella fessura.
L4: primo spit sulla luna, quindi utile proteggere con friend e nuts nella fessura da risalire. andare poi a sinistra sullo spigolo molto aereo. Da qua inizia facile placca appoggiata ma improteggibile e con spittatura rada fino alla sosta su cengia. 5b sulla fessura poi 4b la placca. Sosta attrezzata.
L5: 15 metri di facili risalti (proteggibili a friend) fino alla cima, 4a.
Via che avevo un pò mitizzato visti precedenti tentativi interrotti per problematiche meteo. Con il senno di poi è carino l’ambiente per via dell’unicità della struttura del monolito, la via singolare. Con i fortissimi Stefano e Nicolò con me e Riccardo come bagagli.