Poco dopo un pontino, lasciare il sentiero che gira à destra (nascondere il montainbike in questa zona), e continuire sulla vecchia pista che ti porta al lago di "graverette".
Lasciare il laggo à destra e salire sulla cresta che scende della vetta del Giegn per un pendio erboso. Salire sulla cresta fino a trovare a sinistra un couloir di detriti.
Scendere in questo couloir fino alla comba del Giegn, e raggiungere la base del "Grand Gendarme" da dove parte "Le dièdre Vernet" e "la Voie Charignon".
L1 (III+) parte comune ai due parcorsi (nel diedro)
L2 (IV+) Partire sulla destra, seguire una bella fessura (seguire i spits)
L3 (IV+) Salire il muretto, attraversare a destra fino a un diedrino, prenderlo e fare la sosta sul pilastro a sinistra.
L4 (IV+) Proseguere sul pilastro piuttosto a sinistra
L5 (V sostenuta) Per muri e lame si arriva alla 5 sosta.
L6 (V sostenuta) Sempre sul muro (1 spit alto e non visibile dalla sosta) si ragiungie una terrazzina dove si sosta ad una roccia.
L7 (V+ sostenuta) Seguire la fissura verticale fino alla cresta. Raggiungere la 7 sosta alla forcella.
L8 (V sostenuta) Su roccia bianca, prosseguire a sinistra per arrivare alla vetta del “Grand gendarme du Giegn”.
Dalla vetta si raggingie facilmente la cima sud del Giegn, e scendere Sud in detriti, rimanere vicino alla cresta che si buta Nel “Lac Nègre”.
Si arriva al “Lac nègre” dove per il sentiero si ritrova la pista della mattina. Con il montain bike lasciato li, si ritrova il parchegio in 15′ (invece di 1:30).
- Cartografia:
- ASF n° 5 Argentera