Si transita nei pressi di tre Cappelle che curiosamente portano tutte il nome di San Bernardo. Nella prima parte fino a San Bernardo di Gilba risulta difficile trovare acqua sul percorso.
Utile e precisa la cartina Fraternali per orientarsi nei vari bivi.
Da Venasca si segue la strada di fondovalle fino al bivio sulla dx per Isasca che si raggiunge su pendenze mai impegnative. Appena oltre l’abitato, e prima di raggiungere la colletta di Isasca, si prende una strada asfaltata sulla sinistra (indicazioni Meire, Rinaudo, San Marco) che sale con pendenze più decise.
Ad un primo bivio si tiene la dx (a sx si raggiungono le borgate citate in precedenza) e si prende quota tralasciando due deviazioni che sulla dx scendono verso Brondello.
Il percorso diventa sterrato con alcuni strappi più impegnativi, si segue lungamente la cresta che divide valle Varaita e val Po passando per il Colletto Alto,il piano di Pramalano e l’ameno sito si San Bernardo la cui Cappella si può raggiungere con una breve deviazione in circa 5 minuti.
Tralasciata sulla dx una traccia che scende a Martiniana e superata la località Pra la Tampa si deve abbandonare la sterrata che dopo pochi metri comincerebbe a scendere per seguire sulla dx un sentiero ben segnalato inizialmente in forte salita. Il sentiero non è ciclabile nel primo tratto ma in breve diventa pressochè pianeggiante e ben ciclabile.
Si aggirano le pendici del monte Scolagarda attraversando un bellissimo bosco di betulle ed in ultimo con una breve discesa si raggiunge la sterrata che da S.Sisto sale a San Bernardo di Gilba, punto molto panoramico che si può raggiungere in pochi minuti.
Si scende a San Sisto fino ad innestarsi sulla strada asfaltata di fondo valle che percorre il vallone di Gilba. A quota 1068 si abbandona il fondovalle per imboccare sulla destra una pista sterrata (evidenti indicazioni per San Bernardo delle Sottole) che con bellissimo e panoramico percorso porta alla piccola cappella di S.Bernardo delle Sottole.
Dalla Cappella si trascura a dx la strada che scende a Frassino ed una sterrata che sulla sx sale decisa. Poco dopo ad un bivio si tiene la sx ed in breve si arriva ad un nuovo trivio. Occorre prendere la traccia di mezzo che in breve diventa sentiero largo e facile per poi ritornare su sterrata poco prima di raggiungere la grande Cappella della Madonna della Betulla.
Da qui volendo si segue sempre lo stradello che porta dopo lunga discesa al ponte di Valcurta e alla strada provinciale poco sotto l’abitato di Melle da dove si fa ritorno all’auto passando prima per Brossasco. Tuttavia è più interessante seguire il vecchio sentiero ben segnalato (seguire indicazioni per Melle) che scende nel bosco fino a raggiungere una sterrata che va seguita in discesa sulla sx toccando l’asfalto poco sopra la località Valcurta.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.12 Bassa Val Varaita, Bassa Val Maira