Giordani (Punta) da Indren

Giordani (Punta) da Indren
La gita
andrealp
5 30/06/2012
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Equipaggiamento
Scialpinistica

Per prima cosa un paio di informazioni che possono essere utili per chi volesse salire su questo “4000” in giornata: la prima funivia per Punta Indren parte alle 7,30 e costa 31 Euro per i tre tronconi (andata e ritorno). Inoltre per chi vuole scendere presto occorre tenere conto che nelle ore centrali vi sono alcune pause nel servizio (in questo caso è meglio informarsi bene alle casse). Noi siamo saliti da Staffal con la prima funivia ma riuscire a partire con gli sci ai piedi prima delle 9 non è facile. Giornata bella, con ottima visibilità al mattino che ci ha consentito di ammirare la nostra meta, la punta Giordani, e la sovrastante Piramide Vincent in tutto il loro splendore. Moltissima gente sia con i ramponi (la maggior parte) che con gli sci (un po’ meno) è partita con noi all’attacco delle principali vette del gruppo del Monte Rosa. I crepacci sono ancora ben chiusi e la traccia di salita non presenta problemi. La gigantesca e spettacolare seraccata sotto la Vincent si aggira passando decisamente sulla destra. Poi, da quota 3.600, la pendenza inizia a essere rilevante ed è intervenuto anche un forte vento a tratti fastidioso. Alcuni traversi su neve abbastanza dura ci hanno indotto a usare i rampant con cui siamo arrivati fino alla vetta dopo due ore di salita. Ramponi e picca invece non si sono resi necessari anche per l’assenza di ghiaccio. La punta, dove si trova la statua nera della Madonnina, si raggiunge con una brevissima arrampicata su roccie un po’ esposte ma con ottimi appigli. Causa le nubi che salivano in massa dal versante svizzero abbiamo potuto ammirare solo a tratti gli altri “4000” del gruppo del Monte Rosa. Discesa molto divertente nei primi 500 metri, con neve trasformata al punto giusto e molto ben portante: una “cremina” da goduria! Sotto quota 3.500 invece il manto nevoso si è fatto un po’ pesante ma sempre ben sciabile. Non abbiamo visto crepacci aperti o notato insidie lungo il tragitto di discesa, affrontato con un po’ di foschia nel tratto immediatamente predente l’arrivo della funivia. Con l’amico Matteo.

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