- Accesso stradale
- Per l’accesso la cosa migliore è usare Google Map che riporta la posizione dell’ovile Us Piggius, dove si lasciano le macchine. Il sentiero è poi evidente e anche l’attacco.
Via dal sapore alpinistico. Per andare tranquilli ci vuole il 6b a vista. Sono utili a mio parere friends piccoli su diversi tiri. La chiodatura è sempre ottima e evidente ma piuttosto distanziata. Sul terzo tiro, quasi in cima sembra ci sia un runout lunghissimo proprio in corrispondenza di un tratto leggermente strapiombante, tuttavia alzandosi un po’ si trova una ottima clessidra (e una bella maniglia; andare verso il rosso). Tutte le soste sono veramente solide e ottimamente attrezzate, anche se in alcuni casi scomode (eravamo in tre). Il traverso va spezzato in due tiri, oppure si fa il primo tratto “boschivo” in conserva per arrivare al cordone su albero su cui fare sosta e proseguire per aggirare lo spigolo. Il tiro dopo il traverso non è evidente: si vede un primo spit che assicura un tratto con roccia instabile (grossi blocchi) che esce su un terrazzo, tuttavia il tiro continuerebbe verso lo spigolo/diedro a destra. Meglio fare sosta alla base del diedro sullo spigolo (ci sono due alberelli impure si può fare sosta su friends alla base del diedro/spigolo. Il sesto tiro è lungo e piuttosto sostenuto ma la chiodatura è disposta a regola d’arte anche se è opportuno allungare i rinvii per evitare attriti. Servono almeno 15/16 rinvii per questo tiro che arriva su sosta scomoda. L’ultimo tiro è facile e proteggibile in parte con clessidre dove i fix sono più radi.