- Accesso stradale
- si arriva più o meno a metà strada tra Ecot e le Douis
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa compatta
- Neve (parte inferiore gita)
- Farinosa compatta
- Quota neve m
- 2200
- Equipaggiamento
- Snowboard/Split
Nei pressi del col Girard abbiamo ripiegato sul Perduto causa sopraggiungere della nebbia, condizioni di visibilità decisamente migliori sulla dx orografica del Source de l’Arc. Strade fradice, pioviggine e tempo chiuso prima della splendida schiarita verso le 8. Si arriva a circa metà strada tra Ecot e le Douis, presso un alpeggio. C’è un piccolo parcheggio ma occhio che lieve pendenza e fango potrebbero impantanare un’auto normale. Nuvole che hanno presto di nuovo invaso le creste di Forno A. Graie, stratificazioni alte e compatte nelle ore centrali. Neve già dall’auto, con interruzioni molto brevi nella lunga stradina e la prima parte del vallone, appena si inizia a salire innevamento continuo. Inizialmente neve abbastanza marcia poi ben portante, si può salire sia per il canale del torrente che per quello a fianco, appena più in alto la vista si apre prima verso il Dome Blanc quindi sulle Levanne. Passati nei pressi del lago, scomodo traverso a destra verso il Col Girard su neve marciotta in superficie, quindi temuto peggioramento meteo che ci fa deviare a sinistra. Il traverso sotto la Levanna Orientale è abbastanza noioso, conviene stare alti per non perdere dislivello e attraversando recenti scariche si arriva al colle con un’ultima rampa, neve pesante alternata a crosta sfondosa.
Discesa sulla destra orografica, abbastanza lenta e con poca pendenza. Meglio nella parte centrale per i vari canalini dove a ogni curva si muove parecchia granita, ultimi pendii molto divertenti su rossa estiva compatta.
Ottime condizioni nel vallone, se rigela decentemente, pendii ripidi che hanno scaricato, parete e N dell’Orientale con notevole innevamento. E peccato per la Girard ma bel giretto esplorativo. Salut!