- Accesso stradale
- ok fino a Cime du Melezet, oltre alcuni nevai percorribili con auto alte
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 2000
Partito dalle case Cime du Melezet, ma si può arrivare all’inizio del piano Pres de Chaurionde con auto alte per superare alcuni brevi nevai. Inizialmente pensavo di dirigermi verso la Tete de Rissace, ma valutando visivamente neve migliore su altre esposizioni, ho cambiato programmi e mi sono diretto alla Tete de Girardin. Calzate le racchette all’inizio della ex pista, sono salito rapidamente con gran caldo (tratto esposto a est) fino alla Chapelle de Saint Anne. Qui i pochi scialpinisti presenti si dirigevano verso il Pic de la Font Sancte, io ho continuato seguendo una ottima traccia su neve portante fino alla base del pendio per il colle Girardin, che in realtà si lascia un po’ a destra per evitare cornici. Tratto un po’ più ripido ma fattibilissimo in racchette, peccato per la neve crostosa non portante: Dalla dorsale all’anticima pochissima neve e perlopiù ventata, fino alla costruzione militare (complimenti al genio che lasciando la porta aperta ha fatto si che si riempisse di neve).
Da qui in breve sempre racchette ai piedi fino alle roccette sotto la Tete de Girardin; tratto roccioso un po’ scabroso e con un po’ di esposizione, per fortuna asciutto.
Discesa su buona neve fino alla conca sopra il lac de Saint Anne, poi tratto collassato attorno alla cappella, così opto per scendere dalle piste per evitare agonie varie nel pianoro sottostante. Una stradina di collegamento con le piste (palina indicatrice) mi ha portato direttamente all’auto a Cime du Melezet. In questo modo la discesa è stata rapida e piacevole.
Ottime condizioni in tutta la zona, meno neve che verso le zone di confine con l’Italia ma comunque sufficiente per belle gite.
Prima volta per me a Ceillac, luogo affascinante.