- Accesso stradale
- no problem
La presenza di molti nevai mi ha permesso di evitare per lunghi tratti la tremenda pietraia che risale dopo il lago, agevolando inoltre molto la discesa. In salita ho perso per neve le tacche rosse (che compiono per la prima parte del pendio un semicerchio ascendente in senso orario da sx verso dx, dirigendosi poi direttamente verso la base dx dell’aguzza piccola puntina triangolare in cresta, a sx del pendio finale verso la cima. Pertanto sono salito direttamente per neve o pietre nettamente sulla dx (per chi sale), non lontano dai precipizi della parete rocciosa. Direi difficoltà F in alcuni tratti. Traversato brevemente per candida cresta fino all’altra punta del giusalet, che pare perfino leggermente più alta, direzione NO (verso il Malamot).
S. Giovanni a Torino ha regalato la possibilità (ed il meteo) di fare questa splendida gita. Impressionante il tracciato dei ns. alpini a picco sulla val Clarea. Dalla cima vista spaziale. Al ritorno rimontato brevemente al Toasso Bianco, curiosa elevazione zeppa di residui di opere militari, tra cui un paio di gallerie e qualche cunicolo. Rientrato verso il rif. Avanzà data l’ora tarda e la cresta non molto larga… temperatura perfetta, venticello fresco, in punta in maglietta, molti camosci in giro, per nulla paurosi vedendo come arrancavo e quindi tranquillizzati dalla mia fatica…