Itinerario attualmente in ottime condizioni. Ancora tanta neve sul ghiacciaio e buchi coperti ma, visto il caldo del periodo, non so per quanto. Saliti venerdì nel pomeriggio al rifugio Robert Blanc, gestori cordiali e ottimo trattamento a prezzi contenuti( 39 € mezza pensione). A mattino sveglia alle 5, colazione e si parte. Col senno di poi sarebbe stato meglio anticipare di almeno un’ora giusto per non trovare neve troppo smollata in discesa. Saliti come da itinerario, poco rigelo ma neve comunque portante, pochi e facili (per ora) i crepacci da passare. Si arriva alla spalla senza problemi e si attacca il salto che porta sulla bella cresta verso la vetta. La salita non pone problemi e gli ancoraggi su spit e cordini presenti facilitano la protezione e l’individuazione del percorso, ma la roccia non è sempre buona e i molti sfasciumi in bilico fanno procedere un po’ “accorti”. Bellissimo il tratto di cresta che conduce in vetta con roccia migliore e brevi saliscendi. Noi abbiamo utilizzato i ramponi ma fino all’ultimo tratto di cresta su neve immediatamente sotto la vetta se ne può fare a meno. Dalla vetta panorama eccezionale, un punto d’osservazione veramente unico verso il Monte Bianco. Discesa per la via di salita, abbiamo disarrampicato evitando le doppie sia per il rischio di incastri che di smuovere sfasciumi nei recuperi di corda. Discesa sul ghiacciaio con neve un po’ molle nella parte alta e più assestata in basso, passaggio al rifugio con sosta pranzo un po’ tardivo e rientro al parcheggio. Oggi solo noi sull’Aiguille da questo versante, visti 2 alpinisti in vetta saliti da un altra via e due sci alpinisti saliti fino alla spalla.
Bellissima salita e splendida montagna divisa con Monica e Mathias.