Colico-Chiavenna-Passo Maloja-Silvaplana (TCI f.2/5).
1° giorno:
Dalla stazione superiore della funivia Corvatsch (3304 m) si scende (pista segnalata) nella Val Roseg.
Qualche tratto può essere esposto al pericolo di valanghe.
Si percorre in diagonale tutto il fianco orientale del Piz Corvatsch e si perviene al
rifugio situato su di una costa morenica.
Dalla capanna ci si immette sul crepacciato Vadret da Roseg, che si percorre puntando alla conca compresa tra la bifida vetta de La Sella ed il Piz Giuschaint.
La scelta dell’itinerario richiede buona esperienza (crepacci e caduta di seracchi; si consiglia di segnalare il percorso con bandierine per garantirsi il ritorno in caso di maltempo).
Raggiunta la conca suddetta si continua verso il colle aperto tra il cupolone ghiacciato (Cima Sondrio) ed il Piz Gluschaint.
La cresta est porta alle roccette della vetta. Si torna al rifugio per l’itinerario di salita.
2° giorno.
Salita al Chaputschin e discesa su Sils Maria.
Dalla capanna si ripercorrono per un buon tratto le piste provenienti dal Corvatsch quindi si inverte la direzione di marcia per puntare in direzione sud ovest.
Costeggiando il fianco del Piz dal Lej Alv sotto alla quota 3172 si raggiunge la cresta spartiacque Fex-Roseg.
Si percorre il Vadret dal Chaputschin in direzione della vetta, raggiungibile a piedi sia lungo la cresta nord (facile) sia lungo la cresta sud ovest.
discesa:
La discesa si svolge lungo il Vadret dal Chaputschin tenendosi inizialmente poco sotto la cresta.
Con percorso sostenuto e in certi punti pericoloso, si giunge al Lej Alv ed al Lej Sgrischus (in vista degli impianti del Furtschellas).
Portarsi a ovest della quota 2694 e quindi a Sils-Maria.
- Cartografia:
- CNS f. 268 St. Moritz; Kompass f. 93 Bernina-Sondrio