- Accesso stradale
- Nessun problema
Bella via, un po’ complicato trovare l’attacco. Se non siete su ripidi e assolati prati state sbagliando la meta. Si sale sullo stesso sentiero che si percorrerà in discesa, giunti a quota 1650, si stacca a dx un sentierino più piccolo segnato da ometti, è quelo da seguire. Ci sono dei bolli/segni gialli (molto pallido).
Partenza col botto, il primo tiro è il più difficile della via e non si azzera. E’ leggermente in strapiombo e con prese svase, un 6a+ lo meriterebbe tutto.
Attenzione che con una mezza da 60 doppiata su L2, L3, ed L8 non si arriva, mancano poche decine di cm ma mancano!!
L3 ed L7 senza dubbio meritano il viaggio.
L3 è un bel muro a tacchette di pura goduria.
Ben diverso L7, 3 tetti fisici da superare, ben ammanigliati e ben protetti, un po’ psicologici per via della forte esposizione.
Oggi 3 cordate ad arrostire su queste pareti nerastre.
Consiglio vivamente di venirci in giornate non troppo assolate.