Goà o Guà (Punta) da Estoul

OCCHIO! Oggi era uno dei pochi giorni (non vedo molta gente che ha scritto questa gita) in cui è fattibile: il traverso è perfetto, giusto quel poco per coprire il sentiero senza togliere gli sci.
La salita finale all’inizio era solo un problema di gambe, ma la parte superiore, vista la pendenza e l’appoggio su erba francamente faceva abbastanza paura, ho battuto a una bella distanza dagli altri infilando per 30-40 cm il bastoncino a valle aspettandomi da un momento all’altro che mi scappassero gli sci sulla neve molle e con 10 cm di taccone sotto. Negli ultimi 10 metri prima della croce c’era un bel accumulo e ho deciso che bastava così.
Le prime 3 curve in discesa le ho fatte con MOOOLTA circospezione, poi ho visto che non colava niente e non c’erano assestamenti, inoltre non c’era nessuna slavina nei paraggi, e ci siamo goduti la discesa. Neve umida alternata a tratti di farina, una bella pietrata, tutto ok fino al ponte, poi ripellato per un centinaio di metri di dislivello e scesi a fianco o sopra le piste fino alla macchina lasciata al tornante. In caso non si fosse capito: OCCHIO!!! oggi era il momento magico, ma staccare tutto il pendio finale è un attimo.