- Accesso stradale
- Il parcheggio gratuito più vicino è situato in Piazza della Fiera ed è possibile raggiungere la Goja a piedi.
Fatto giro sopra Goja del Pis seguendo Sentiero delle Guardie -Pilone Mollar-Borgate Magnetto e Costa-Almese
Da Piazza Martiri della Libertà proseguire in direzione nord su Via Malatrait. Dopo 10 min si attraversa una prima volta la Provinciale del Colle del Lys e si prosegue sempre su via Malatrait fino ad attraversare una seconda volta la Provinciale attraverso una scalinata. Si prosegue all’interno della Frazione Malatrait II salendo sino a raggiungere via Combal. A questo punto si svolta a destra e si prosegue fino alla fino della strada asfaltata e si continua su sterrato tenendo la destra e scendendo con un paio di tornanti fino a giungere al torrente Messa. Si attraversa il corso d’acqua e si risale su traccia di sentiero e rocce fino ad arrivare alla Goja. Dalla piazza di Almese sono circa 50 minuti a piedi.
Volendo completare l’escursione con il “sentiero delle Guardie” si può risalire in pochi minuti ad un belvedere da dove si ha una visione d’insieme del tratto della Valmessa che ospita la cascata. Dal belvedere occorre proseguire verso l’alto confluendo dopo pochi minuti in una pista forestale che si imbocca verso sinistra. In corrispondenza di un marcato tornante si imbocca poi, ancora a sinistra, un sentiero che prosegue a mezzacosta tagliando il fianco destro della valle. Raggiunta una stradina si prosegue sempre a sinistra e, dopo aver superato un bivio a circa 600 metri di quota (il ramo destro della pista forestale potrà servirci al ritorno), con un lungo tratto in falsopiano si raggiunge la borgata Prassero. Tralasciata la deviazione per i civici 16-20 si supera il rio Cavallero e al bivio successivo si prende a destra seguendo il cartello in legno per il “sentiero delle Guardie”. L’imbocco è poco più a monte, verso sinistra. Ci si inoltra ora nella pineta costeggiando una vecchia casa e si raggiunge poi con un traverso un costolone alberato che scende dal monte Curt. Con ampie svolte il sentiero, costruito a regola d’arte, guadagna quota alternando tratti nei pressi del costolone a digressioni alla sinistra dello stesso. Si raggiunge infine la tagliafuoco di collegamento tra il santuario della Madonna della Bassa e il pilone Mollar ad una quota di circa mille metri (1.15 ore). Di qui chi non volesse ripercorrere la strada dell’andata può scendere sulla destra per la pista tagliafuoco fino a raggiungere il pilone Mollar (763 m), un bel punto panoramico sullo sbocco della Valsusa sulla pianura, raggiungibile dalla pista forestale con una digressione di un centinaio di metri. Tornati sulla pista si continua a perdere quota fino ad un bivio a quota 681. Prendendo a destra si transita nei pressi di un serbatoio in cemento e con una graduale discesa si riguadagna il bivio attorno ai 600 metri di quota da dove, per la via dell’andata, si torna al punto di partenza (1.30 ore).