Saliti da Bruil, subito messe le racchette ai piedi, in compagnia di Luigi Buldozer, Antonio e Lilli. Al pianoro i duri Antonio e Luigi sono saliti all’anticima dell’Entrelor, io e Lilli abbimo girato a sinistra e seguendo le perfette tracce degli scialpinisti, siamo saliti verso la Testa di Entrelor. Arrivati in cima a un cucuzzolo della cresta che verso i Gollien, dove terminavano le tracce di sci, abbiamo cercato di capire dove si trovava la quota più alta della cresta della detta Testa. Visto un palo ci siamo diretti e raggiunto. Scesi nel vallone di Sort. A casa, cercando di capire, abbiamo scoperto che la vera Testa di Entrelor è seguendo appunto quella cresta che però ieri era coperta di neve ed un pò delicata con saliscendi e roccette. In quelle condizioni non è escursionistica. Pazienza sarà per un’altra volta quando non ci sarà neve. Una nota, ieri c’era una neve spettacolare, vera farina, peccato che non avevo gli sci.