Da Candiela percorrere ancora un breve tratto di strada asfaltata fino al secondo tornante, dove a sinistra si diparte una sterrata con sbarra, a monte dell’inizio della sterrata c’è un piccolo piazzale erboso dove eventualmente si può posare l’auto; pochi metri a monte nella curva inizia il sentiero n° 325 con tanto di palina segnaletica.
Seguire il sentiero che con molte giravolte nel bosco, raggiunge la borgata Chiappili, m. 1445 m. si passa fra le case e si riprende il sentiero che sale su prati ed in breve giunge alla sterrata che si inoltra nel vallone di Vassola; a circa 100 metri prima del ponte in legno a destra compaiono un paio di ometti da seguire e poco a monte si segue il sentiero che sale con alcune giravolte, supera un primo gruppo di baite, continua a risalire e giunge all’alpe Balmot, m. 1877.
Ora il sentiero prosegue con un traverso in leggero saliscendi, giunge e attraversa il Rio Vassola; attraversamento attrezzato con cavi metallici e piantoni in ferro infissi nella roccia, porre comunque attenzione per via delle pietre scivolose.
Si risale il lato opposto seguendo una serie di omini e si giunge all’alpe Rossa di sotto, m. 2093; si continua a seguire gli omini ed in breve ci si addentra nella gola che porta al pianoro dell’alpe Vailet, m. 2232. Passate le baite piegare a sinistra percorrendo i pianori acquitrinosi dietro le baite e puntare verso sud-ovest, il largo canale che scende dall’alta cresta rocciosa del Gran Bernardé, risalire il canale superando i gradini rocciosi nei canalini di scolo dell’acqua che sono facilmente percorribili, giunti alla pietraia, salire a sinistra in verticale fino a raggiungere la fascia erbosa ai piedi della parete, piegare a destra e su tracce di camosci percorrere un traverso ascensionale che giunge ad una seconda pietraia che precede l’ampio vallone superiore.
Superare la pietraia e risalire il comodo vallone che termina su un bel pianoro erboso. In breve si raggiunge la cresta est anch’essa erbosa che con dolce pendenza supera un grosso ometto in pietra e giunge ai massi accatastati che precedono la vetta.
La discesa può avvenire più facilmente sul percorso di salita oppure, con percorso un po’ più impegnativo, si percorre la cresta nord-ovest, al suo termine si scende sul versante nord verso una bassa depressione che si raggiunge con l’ausilio di un breve tratto attrezzato con cavo d’acciaio e piccola scaletta metallica.
Dalla depressione si risale di una ventina di metri alla quota 2692 circa, per poi scendere al Colle della Terra d’Unghiasse, da dove si fa ritorno all’Alpe Vailet, sul percorso del sentiero n°324 e AVC (nuovi segnavia colore blu).
- Cartografia:
- Carta dei Sentieri n° 17, L'Escursionista Editore