Via sostenuta, a partire dal primo tiro, dei 4 che partendo dalle terrazze Francesco, permettono di evitare lo spaventoso canalone. Qualche chiodo in via, ma va fatto larghissimo uso di protezioni mobili. Soste a spit ottime. Deviato su “o sole mio” come fanno quasi tutti…soluzione che sul posto, appare più naturale e comunque bella e non facile.
Noi abbiamo scelto di scendere per la linea di calate di “echo des alpages” soluzione non certo rapida, sono 13 doppie, spit e catene, tutto sommato abbastanza facili da individuare, ma che si inoltrano in un vuoto che mette soggezione. La prima calata è altrettanto semplice da individuare, terminata l’ultima lunghezza si prosegue 10 15 metri per la facile cresta rocciosa sommitale incontrando la sosta, impossibile sbagliare, per non cannare le successive invece, utile affidarsi ad un buono schizzo, noi abbiamo usato la guida di “Damilano”. Le doppie terminano con qualche diagonale al deposito scarponi.