- Accesso stradale
- n.n.
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 1900
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Ritorno in val d’Ayas dopo quasi tre anni e gita esplorativa in luoghi x me ancora sconosciuti. Salito alle 9 con la cabinovia, si parte subito sci ai piedi su tracciona battutissima e dura. Una volta a quota 2000-2100 l’innevamento si presenta buono e abbondante in confronto alla penuria generale delle altre vallate. Come dicevo, traccia dura ma che nn ha richiesto l’uso dei coltelli. Vento teso e freddo palesatosi solo dal canale che conduce al colletto sotto la cima. Da qui la sua azione ha creato sastrugi, placche dure e lisce e qualche insignificante accumulo ormai indurito. La discesa è stata quindi assai energica e ben poco appagante. Diverso il discorso dal col Perrin dove la neve non ha subito particolari danni da vento e temperature elevate manifestandosi ancora discretamente polverosa e divertente. Purtroppo bisogna cercare un pò visti I numerosissimi passaggi. Parte finale con toboga nel bosco e pianoro fino alla funivia duroe liscio. Incontrati solo tre skialp in tutto il percorso, pensavo peggio… Direi che per divertirsi conviene aspettare condi migliori anche se tutto sommato nn mi è dispiaciuta. Buon Natale a tutti