Superato il parcheggio estivo al Lago del Serrù ed alcuni tornanti, all’altezza di un edificio adibito a museo, (antenne ripetitori sul tetto!!!), sulla sinistra si trova un parcheggio con un grande cartello di legno che indica il Sentiero del Colle della Losa.
Si può iniziare o con il sentiero Lungo Lago a sinistra (che incrocia il sentiero alto poco prima del Rifugio della Ballotta), oppure seguire il sentiero che risale il pendio erboso della q. 2401 e continua a mezza costa, questo è indicato al parcheggio (in alto a destra) da un palo con frecce di legno.
Il sentiero sale alto sulla sponda settentrionale del bacino artificiale, accostandosi ad una bastionata rocciosa.
Seguendone la base ci si porta con un’ultima breve salita nei pressi del Piccolo Colluret, lo si attraversa e per una breve scalinata si raggiunge il Rifugio della Ballotta.
L’ultimo tratto è attrezzato con corde fisse e scalini di tondino d’acciaio; anche la parte successiva che porta al Pian della Bellotta è attrezzato.
Raggiunto il ponte sulla cascata del piano, dirigersi verso OSO e risalire un lungo cono di deiezione di pietrame instabile, puntando ad un colatoio ben marcato dalla barriera rocciosa sommitale. Alla base di questa inizia l’ultimo faticoso tratto ripido che porta al colle; anche questa parte è attrezzata con corde fisse e scalini in acciaio.
Dal Passo della Losa in circa 15’, seguendo fedelmente le modeste asperità della cresta, si raggiunge la vetta.
Evitare l’aggiramento delle asperità, tratto molto esposto. Tutto il percorso è ben segnato da tacche rosse, targhette bianche-rosse con la scritta La Memoria delle Alpi, targhette Parco Nazionale Gran Paradiso/Vanoise e moltissimi ometti.
Variante di discesa: Volendo si può effettuare la traversata della Cima Gran Cocor. Dalla Cima Gran Cocor si scende verso N in pochi minuti al Passo di Galisia su facile sentierino. Al passo un cippo ricorda un episodio della guerra partigiana. A questo punto c’è sia la possibilità (sconsigliata) di scendere sul lato italiano e pochi passi si scende su rocce quasi verticali per circa 10 metri. C’è una catena che può aiutare ed una sosta attrezzata per una eventuale doppia (consigliabile). Da qui per pendii prima ripidissimi e poi via via meno ripidi ci si può congiungere con l’itinerario di salita ad una quota di 2700/2800m.
Altrimenti si può compiere un piccolo anello, escursionistico, seguendo il sentiero che dal Passo della Galisia scende verso il Refuge de Prariond fino a circa 2750 m, dove si incontra la deviazione per il Colle della Losa. Si segue in salita dolce il bel sentiero fino ad una piccola conca che ospita un laghetto (nevaio a inizio stagione). Qui inizia la breve e ripida rampa di detriti che riporta al Colle della Losa. Consigliabile ancora raggiungere la vicina quota 3004 m in direzione del Passo della Vacca, da dove si possono ammirare i laghi della Vacca sottostanti ai resti del ghiacciaio della Grande Aiguille Rousse.
- Cartografia:
- IGC 102 1:25000