Dal park si continua sulla strada; subito dopo gli slarghi, nei presi di un tornante a destra, inizia il dritto e redditizio sentiero (segnavia e frecce) che, con diversi tagli sulla strada, porta al Rifugio degli Invincibili (m. 1356, circa 1 ora). Dal rifugio si prosegue nuovamente sulla strada per qualche centinaio di metri fino al tornante a destra: qui parte una ripida rampa (segnavia ed indicazioni Gran Guglia) che porta ai piani soprastanti. Il sentiero poi, con pendenza moderata, prosegue sempre a mezzacosta tra i pascoli con vedute sempre più ampie sul vallone, dove si può distinguere, un centinaio di metri più in basso, il sentiero “andino” che porta a Barma d’Aut. Si oltrepassa la caratteristica Barma di Meifre al riparo sotto un roccione e, attraversati alcuni valloncelli, si giunge ad una sella (m. 1673) dove da un “piattone” panoramico si apre la vista sulla vicina Gran Guglia e sulla testata del Vallone di Subiasco.
Il sentiero continua a mezza costa, supera una pietraia ed un tratto a gradini per arrivare ad una dorsale erbosa: qui si lascia il sentiero che prosegue per l’Alpe di Subiasco e, voltando a sinistra, si scende di qualche metro lungo il costone fino alla sella da cui in poco si arriva sulla panoramica sommità della Gran Guglia (m. 1725, circa 1h15’/30’). Ritorno per l’itinerario di salita o proseguendo per l’Alpe di Subiasco chiudendo l’anello che transita per Barma d’Aut.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25.000 n. 7 Val Pellice
- Bibliografia:
- F. Chiaretta, Passeggiate sulle montagne torinesi; Blu Edizioni 2016