- Accesso stradale
- fino a Ribba nessun problema
Partiti da Ribba per evitare il tratto sterrato in auto, e utilizzato il sentiero scorciatoia (un po’ giungla) che rapidamente conduce a Bout du Col. Oltre la stradina sembra un po’ lunga ma sale sempre quindi si guadagna dislivello in fretta.
In salita siamo passati dalla campana seguendo il bel sentiero militare che sale con regolarità, quindi al colletto della Gran Guglia senza problemi.
Da qui alla cima c’è una buona traccia inizialmente che scende di qualche metro, poi anzichè puntare all’ometto che scavalca una poco marcata cresta, siamo saliti per facili roccette solide e ben appigliate, giungendo alla base del tratto finale composto da placconate non proprio solide e sporche di detrito.
La salita (e poi la discesa) non sono nulla di trascendentale ma ci va la dovuta cautela, oggi tra l’altro non erano bagnate ma un po’ inumidite dalla pioggia del primo mattino. In ogni caso non ci sono reali punti esposti, semmai si può definire un pendio inclinato. L’ultimo breve tratto sotto la croce invece torna più arrampicoso ma appigliato, con un brevissimo passo aereo.
Tornati al colletto, abbiamo compiuto il giro passando al Rifugio Lago Verde e poi per il comodo sentiero siamo tornati al bivio del mattino, e poi all’auto alle 15 quando iniziava a piovigginare.
Poca gente in giro, nessun altro in cima. Meteo come previsto molto bello fino alle 12.30, poi via via più nuvoloso.