Prima tappa Rochemolles-P. Sommeiller-ref. d’Ambin. da Rochemolles salire alle Grange seguire la poderale delle Grange di Valfredda. Raggiuntele, salire la valle fino al passo Galambra (m 3050), volgere a nord e raggiungere la P. Sommeiller (m 3332). Dalla cima scendere lungo la cresta ENE fino alla depressione m. 3230 c. tra questa e la P. d’Ambin. Da qui scendere verso nord il ripido pendio fino al sottostante ghiacciaio del Sommeiller e poi per pendii dolci fino a reperire un ripido canale volto a est che, tra balze di roccia, porta sul fondovalle, dal quale in breve al refuge d’Ambin (m 2270) dove si pernotta.
Disl. m 1500 + (se gli impianti di Bardonecchia sono ancora aperti si può sfruttarli per salire in cima allo Jafferau, per poi scendere sulle Grange a q. 2200. Il dislivello si riduce così a 1200m)
Seconda tappa ref. d’Ambin-Piccolo Moncenisio-ref. d’Averole. Dal rifugio scendere la valle fino al ponte m. 1864, passato il quale si aggira un piccolo impianto idroeletrico e si segue il ripido sentiero retrostante (nel periodo indicato normalmente sgombro di neve) che zigzaga tra balze di roccia fino a raggiungere la strada che dal colle del Piccolo Moncenisio si inoltra in direzione SE nel vallone di Savine. Seguirla in leggera discesa fino a q. 2225m, volgere a NO e risalire un largo canale/cengia fino a un’ultima balza rocciosa che si supera per un canalino ripido (cavo metallico). Salire le successive dolci balze fino a q. 2400m c. (indicazione laghi Perrin), scendere verso nord fino al ponte della Chapelle St. Barthélémy e proseguire lungo la strada che costeggia il lago fino al ponte 1994m da cui si sale al Colle del Moncenisio m 2087. Dal colle si scende lungo le piste a Lanslebourg. Trasferimento in auto a Bessans, fraz. la Clousaz m.1765 dove la strada di Averole è normalmente chiusa (parcheggio). Salire al Refuge d’Averole m 2229.
Disl. m 621 + 464, totale 1085m
Terza tappa ref. d’Averole-Albaron di Savoia-ref. des Evettes. Dal rifugio seguire i valloni sovrastanti in direzione NE fino a q. 2950m c. Volgere a N e salire direttamente il pendio che si fa via via più ripido fino a q. 3450m. Per pendii più dolci in direzione NE raggiungere la cima dell’Albaron 3637m. Seguire la cresta SE fino alla Selle d’Albaron 3474m, da cui si scendono i ripidi pendii del Glacier des Evettes con un ampio giro prima in direzione NO poi verso E, onde evitarne i seracchi. Giunti su pendii più dolci dirigersi a N verso il rifugio des Evettes 2588m, ben visibile, al quale si arriva dopo una breve risalita. Variante: se le condizioni sconsigliassero la salita in vetta si può passare dal Passo del Collerin 3202m, scendere sul Pian Gias per circa m 200 di disl. e salire alla Selle d’Albaron dal versante italiano. Giunti a q. 3400m c. ci si riallaccia al percorso di discesa descritto. N.B. il versante orientale del passo a causa del ritiro glaciale di questi ultimi anni si è fatto più ripido (40/45° circa). Il dislivello totale rimane invariato.
Disl. m 1410 + 90, totale 1500m. Variante m. 987 + 400 + 90, totale 1477m.
Quarta tappa ref. des Evettes-Col du Grand Mean-ref. du Carro.Dal rifugio scendere al Plan des Evettes 2500m e percorrerlo in direzione sud, poi volgere progressivamente verso E fino a q. 3050m. Prendere piede sul glacier de Grand Mean, percorrendolo verso nord fino all’omonimo colle 3216m. Sempre verso nord traversare il glacier du Mulinet fino alla spalla che scende dal Dome Blanc du Mulinet e scendere i ripidi pendii del col de Trives 3150m c. Giunti a q. 2837m si sale in direzione NO per traversare un po’ nord del Col de Pariotes a q. 3050m c., donde in breve si scende al ref. du Carro 2760m.
Disl. m 716 + 213, totale 929m.
Quinta tappa ref. du Carro-Pas du Bouquetin-Lago Serru-Colle del Nivolet-Pont Valsavaranche. Dal rifugio salire i dossi in direzione della Grande Aiguile Rousse fino a una comba da cui si dipartono tre canali nevosi, salire quello più a destra sbucando direttamente al Pas du Bouquetin 3335m. Dal passo scendere direttamente il ghiacciaio del Carro fino a q. 2750m c., traversare il c.d. passo del Paletto e scendere sulla diga del lago Serru 2292m. Salire lungo la strada del Colle del Nivolet fino all’ultimo dei 4 tornanti prima del traverso verso il colle, reperire il sentiero estivo e salire alla q. 2640m, poco sopra il rifugio Chivasso. Con lunghissimo traverso sul fianco destro orografico portarsi alla fine del piano del Nivolet alla Croix de l’Aroley 2313m e scendere lungo il sentiero fino a Pont Valsavaranche. Pernottamento in uno degli alberghetti di fondovalle. Variante: dal Pas du Bouquetin volendo si raggiunge la Cima del Carro 3326m, scendendo brevemente alla depressione tra il passo e la cima e risalendo pochi metri. Discesa sul lago Serru praticamente identica.
Disl. m 716 + 368, totale 1084m, ma tappa lunghissima come spostamento.
Sesta tappa Pont Valsavaranche-Rifugio Vittorio Emanuele II. Elementare. Dal parcheggio di Pont 1950m si prende il sentiero ottimamente segnalato e lo si segue fino al rifugio 2719m. Vedi itinerario Gulliver.
Disl. m 869
Settima tappa rif. Vittorio Emanuele II-Gran Paradiso. Vedi itinerario Gran Paradiso da Pont Valsavaranche per il rifugio Vittorio Emanuele, perfettamente descritto.
Disl. m 1342 +
- Cartografia:
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IGN 25.000 Vanoise -Haute Maurienne
IGN 25.000 Val Cenis
Carta dei sentieri 25.000 Ed. l'Escursionista n. 14