- Quota neve m
- 2300
Prima di tutto voglio ringraziare gli amici del CAI di Mondovi con i quali ho trascorso due splendide giornate.
Ore 13.00 sci in spalla e partenza in direzione del rifugio Chabod in Valsavarenche. Tragitto praticamente privo di neve fino al rifugio ad eccezione della conca sottostante.
Impressionate il muro di ghiaccio della Nord del Granpa e la screpacciata del vicino ghiacciaio del Laveciau.
Il giorno seguente lasciato il rifugio si parte sulla spalla che sale in direzione di Montandayne sino a quota 3100, da qui iniziare una lunga diagonale passando sotto la base del Piccolo Paradiso e quindi sotto la parete nord del Gran Paradiso in direzione del colle a 3300m. Lasciando la zona più crepacciata sulla Dx si risalire il vallone tenendosi sulla destra sino a raggiungere la Schiena d’Asino. Utili i coltelli nella parte finale. Ora si prosegue piegando a sinistra verso il colle di Montcorvè e sempre a sinistra si risale il ripido pendio che dopo l’attraversamento della crepaccia terminale porta alla cima del Gran Paradiso. Discesa effettuata sullo stesso tracciato di salita fino alla “Schiena d’Asino” poi giu’ a sinistra in direzione del rifugio Vittorio Emanuele. Neve molto dura e crostosa sopra la schiena d’Asino da qui in giu per effetto dell’isoterma elevata neve decisamente piu sciabile. Dal rifugio Vittorio si puo ancora scendere per altri 400-500 m con gli sci.