- Accesso stradale
- Posteggi abbondanti a Pravieux
Viste le condizioni sul Bianco, dove saremmo dovuti andare, decidiamo last minute di partire verso il Gran Paradiso per scalare la Parete Nord, previa telefonata al Rifugio Chabod, che ci assicura l’ottima condizione della Parete. Le aspettative non vengono deluse e ci si presenta una Nord in condizioni quasi perfette: anche 3 ragazzi che becchiamo di rientro dalla Via ci garantiscono le buone condizioni e solamente un breve tratto in ghiaccio verso la fine. Dopo un’ottima cena e un breve riposo, alle 2 ci svegliamo per partire alle 3 in punto: siamo i primi a lasciare il Rifugio e siamo dopo mezz’oretta seguiti dall’unica altra cordata della giornata che vuol salire la Nord. La neve sembra essere rigelata bene nonostante la bassa quota, anche se paradossalmente alzandosi e avvicinandosi all’attacco si sfonda un pochino. Avvicinandosi alla terminale, il fattaccio: si alza improvvisamente un forte vento che ci accompagnerà per tutto il giorno. Una volta calzati i ramponi e legatici, attacchiamo la Parete cercando di seguire le tracce del giorno precedente, che sono però molto piccole e piene di neve spazzata dal vento. Dietro di noi vediamo la cordata che ci seguiva rinunciare senza nemmeno attaccare la parete, scopriremo poi per il forte vento. La Parete si presenta tutta in neve portante e ben pestabile tranne un tratto di circa 5mt di fianco al seracco in alto dove fuoriesce un po’di ghiaccio, spaccoso ma comunque ottimamente gradinato e che non necessita di protezioni particolari (parere nostro), anche se è comunque presente un abalakov con cordino. Arrivati in cima alla Parete, proseguiamo per la Vetta del Gran Paradiso (che scopro solo ieri essere la crestina nevosa e non il Torrione con la Madonnina!) e da lì in breve ci catapultiamo verso il Rifugio per cercare di beccare ancora un po’di neve decente in discesa.
I nostri tempi:
Pravieux – Rifugio Chabod: 1.40h
Rifugio Chabod – attacco Parete: 2h, comprensive di vestizione
Attacco Parete – Uscita Parete: 2.30h, pausine da polpacci in fiamme comprese
Uscita Parete – Vetta: 10 min
Vetta – Rifugio Chabod: 2h comprensive di pause multiple per spogliarsi visto il gran caldo e lo scemare del vento scendendo
Rifugio Chabod – Pravieux: 1h, facendo tutti i tagli possibili
Difficoltà percepita in queste condizioni (opinione personale): AD. Anche se il vento ha complicato le cose in Parete sbilanciandoci più volte e riempiendoci gli occhi di gradevolissima polvere di ghiaccio, le condizioni della Via sono in neve più che buona con un singolo breve tratto in ghiaccio molto facile.
Non so quanto queste condizioni possano durare, da considerare che in questa stagione la parete rimane in pieno sole dalle 11 al tramonto oltre le 21, e già oggi a occhio era percorsa da qualche scarica in più rispetto a ieri. Domani in ogni caso è previsto brutto tempo, quindi chissà cosa succederà.
Ancora un ringraziamento al gentilissimo personale dello Chabod sempre disponibile su qualunque aspetto, sia esso tecnico, culinario o altro, così oggi come 3 anni fa.
Con l’inarrestabile Ferrovier Pietro!