Gita in compagnia di Alain-Diego-Flowered. Partiti dal parcheggio alle 5 e un quarto arrivati in punta a mezzogiorno. Poi un pò di relax e foto a nastro visto la giornata tersa. Il Granpa si trova al centro-più o meno-dell’arco alpino occidentale e si riescono a vedere praticamente tutte le cime, dal Rosa a tutta la zona francese sino ad arrivare alla-per me cara-val Maudagna(Mondolè!)
La neve in salita è ben ben ghiacciata e quà e là affiora un pò di ghiaccio e una rigola non troppo profonda solca la parte sx del canale. La calotta invece neve perfetta. I dubbi ci sono e aspettiamo che il sole girando compia il suo dovere. Sono le tre meno un quarto quando mi affaccio sulla calotta. Curvare su quel pendio è stupendo. Si è sospesi sopra il seracco della NO. Da metà in giù sciamo ai confini della cresta per mantenersi in linea con la via di accesso al canale: un corridoietto di pochi metri di lunghezza e un paio di larghezza. Entro nel canale dove i primi 50m sono da sogno. Poi però non si sa se la neve ha mollato. Sulla destra sembra ci sia un corridoio, largo un tre metri, di neve bianca bianca. Lo raggiungo. Trasformata. Allora faccio ancora qualche curva e aspetto Diego. Valutiamo insieme il da farsi. Si continua e curva dopo curva la tensione nervosa accumulata scivola via, come noi su questo stupendo lenzuolo argentato. Si scende sempre prestando attenzione, il ghiaccio è sempre in agguato e in alcuni punti la neve è spessa solo pochi cm. Usciti dal canale attraversiamo tutto a sx dove in salita avevamo visto ottimo innevamento. Ora si curva leggeri cercando di percorrere ogni millimetro di questa neve ora così bella. Saltiamo la terminale e questo gesto svuota contemporaneamente polmoni, cuore e cervello. Si scivola verso lo Chabod su firn di ottima qualità. E’ l’epilogo di una giornata straordinaria. Si passa a salutare la gestrice e un’amica-Tiziana- e a ringraziarla di aver risposto sempre gentilmente alle ns richieste di info sulla parete. Senza soldi ci offrirà anche un caffè(oltre al danno…)
Il rientro lungo il sentiero corre veloce, in fondo ci aspettano cappelletti e birra a pioggia.