Saliti al Vittorio Emanuele nel tardo pomeriggio del venerdì sotto un bell’acquazzone (ed un fulmine caduto molto vicino), sabato mattina al risveglio (h 4,30) pioveva. Lentamente ha smesso ed alle 7 si è aperto, per cui siamo saliti, prima sulla morena a sx e poi abbiamo incrociato il sentiero di salita dallo Chabod, molti crepacci aperti ma nessun problema a passare. Caos in cima (h 10,30), con un po’ di neve/ghiaccio caduta nella notte, credo che un centinaio di persone tra chi saliva e chi scendeva le abbiamo incrociate. Discesa verso il V. Emanuele su pappetta e rii in piena ;-), ma ancora fattibile, anche se in diversi punti si vedono buchi che lasciano intendere che la neve sia ormai insofferente di questo caldo.
Con Julyan alla prima e Stefano, Antonio e Francesco a farci da guide, a cui vanno i saluti e ringraziamenti.
Fabio