Dal parcheggio sotto la Diga di Plan d’Amont, si segue la stradina di servizio raggiungendo subito lo sbarramento, e poi si inizia a costeggiare la diga stessa sul versante sinistro; con andamento pianeggiante o quasi si raggiunge l’estremità opposta, verso l’immissario, dove un paio di tornanti nei pressi di una barriera rocciosa, portano ad un ripiano erboso dove si trova il Pont de la Sétéria 2208 m. Qui si tralascia il sentiero che attraversa il ponte (condurrebbe al Refuge du Fond d’Aussois e altre mete) per proseguire invece a sinistra per il Col de la Masse (paline indicatrici). Il bel sentiero sale in una valletta di erba e rododendri, per poi guadagnare un dosso erboso molto panoramico sulla diga sottostante. Si prosegue in direzione ovest, fino a raggiungere il torrente che va attraversato su delle pietre (con molta acqua il guado può risultare difficoltoso). Si prosegue nella valletta e poi per serpentine si sale il pendio erboso sovrastante, fino a giungere ad un piccolo pianoro sotto una bastionata rocciosa. Qui si volge a sinistra, salendo un pendio di detriti (nevai abbastanza ripidi a inizio stagione) solcato da una traccia di sentiero abbastanza marcata. Si guadagnano così gli spalti rocciosi di un antico ghiacciaio, e aggirando le rocce rossastre si perviene quindi al Col de la Masse 2922 m. dal colle si prosegue a destra lungo un sentierino non segnalato (ma ben indicato da numerosi ometti) che inizia a risalire una dorsale inizialmente detritica e poi rocciosa, che gradualmente si fa più ripida che porta ad un ben visibile colletto alla base della cresta SE del Grand Roc. Ci sono tratti di sentiero alternati a facili roccette, e nel tratto finale si supera un ripida rampa-canale detritica che porta al colle senza nome di quota 3200 m. Si volge ora sinistra e si risale l’ampio crestone SE del Grand Roc, ci sono due possibili linee di salita : 1) tenendosi a sinistra si possono salire i gradini rocciosi e i pietroni che con facile arrampicata portano direttamente al grande ometto di pietre posto sulla cima. 2) dal colletto si sale inizialmente piegando prima a destra (per evitare i primi gradoni rocciosi della cresta) e poi a sinistra, seguendo una traccia di sentiero che sfrutta cengette, canaletti e facili roccette, con varie diagonali fino a portarsi sotto il risalto roccioso terminale, che si supera agevolmente a sinistra, raggiungendo infine la cima. (ore 3.30 / 4.00 indicative dalla diga di Plan d’Amont alla cima). In discesa si segue a ritroso lo stesso percorso di salita.
- Cartografia:
- IGN foglio 3534 OT Les Trois Vallées – Modane. Scala 1:25000