Gran Roc (Monte) dalla Valle Argentera

5 stelle per lo scenario superlativo una volta usciti dal bosco, 2 stelline per la neve.
Partito con buoni propositi da ponte Terribile alla volta del Gran Roc mai fatto prima.
La salita nel bosco in realtà faceva ben sperare; ottima neve, abbondante, buon grip, qualche passaggio stretto con repentine inversioni al limite della danza classica…😃
Il tratto nel bosco è piuttosto lungo (non vi dico a scendere…🤨).
La prima parte è tutta in ombra ma fortunatamente oggi non faceva affatto freddo.
Uscito dal bosco, dopo un bel canalino stretto, si arriva nel vallone superiore, maestoso, largo, poco ripido e circondato da vette e torrioni stupendi.
Purtroppo la neve qui è cambiata in peggio, evidentemente lavorata dal vento e dal rialzo termico di questi giorni; un continuo susseguirsi di ogni tipo di neve, ventata, sastruggi, croste, compatta con solo qualche breve tratto di farina pressata.
Sono arrivato alla selletta a sx del Gran Roc e qui mi sono fermato; in realtà volevo arrivarci da dx per poi scendere nel vallone adiacente che da direttamente sulla Val Argentera ma non essendoci mai stato ho sbagliato l’ingresso.
Ho usato i coltelli solo nel tratto finale che porta alla selletta; ho fatto piuttosto fatica perché non c’era traccia e la neve cambiava continuamente di consistenza. Diverse pietre affioranti nell’ultimo tratto scoperte dalla recente valanga che oramai non si vedeva più.
Bellissima giornata, poco vento e panorama mozzafiato.
La discesa nel bosco è veramente un “fastidio”, tanti alberi, spazi ristretti, neve oramai rovinata dai tanti passaggi.
Un bel dislivello complessivo; gita impegnativa che richiede forse un po’ attenzione nel valutare se ci siano o meno le condizioni migliori