- Accesso stradale
- Ottimo
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1800
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
- Traccia GPX
Un po’ di vento alla partenza, 8 °C e una ventina di auto al parcheggio. In 100 mt lineari si arriva alla neve e poi un’ora abbondante di percorso sulla strada con tre brevi metti e togli. Saliamo verso il colle con raffiche di vento forti e fredde. Terreno ben coperto, neve di tutti i tipi e zoccolo fastidioso fin verso i 2400 metri, non c’è bisogno di rampanti. Al colle un tipo che scende ci dice che per la vetta ci vogliono i ramponi, non si è fidato di salire coi soli rampanti. Noi saltiamo la vetta e scendiamo verso i laghi: primo pezzo molto ripido ma la neve dura non fa scherzi, tiene ed è uniforme. Da lì in giù bella sciata in bel panorama, neve dura in modo uniforme, sotto i 2300 smolla ma non sfonda. Al Barbustel puntiamo verso il secondo colle (del lago Bianco, 2.309 mt) e saliamo per meno di 200mt di dislivello in un clima piacevole. Dal colle fino a quota 1950 sciata stupenda su neve rimollata il giusto, bosco rado e panorama ampio sulla valle. Ultimi 100mt di dislivello con gli sci in spalla e il profumo del bosco al sole.
Bel giro, vario e lungo, con neve sorprendemente in ottimo stato per il periodo. In sei festeggiamo il compleanno di Edo, se qualcuno trovasse un telefonino sopra il lago Nero, mi contatti.