L’itinerario percorre un ampio e interessante anello nel bellissimo parco dell’AVIC in zone poco frequentate (a parte il Barbustel).
Dalla Gran Rossa e dal colle (posto tra la Gran Rossa e il Glacier), sul versante nord, si apre la vista su gran parte del sottostante parco dell’AVIC, in particolare sui laghi posti ai piedi della nord del Mont Glacier tra il colle Mezove il Gran Lago.
L’escursione è senza punti problematici in un ambiente ampio, comunque da farsi in buone condizioni di visibilità. Mediamente impegnativa per lo sviluppo ~20km.
L’itinerario è adatto a chi vuole uscire dalle mete tradizionali e non disdegna salite e traversi su pietraie in tratti privi di segnaletica e sfasciume (condizioni limitate al tratto di salita la colle).
Nella Valle di Champorcher, da Champorcher salire a dx a Grand Mont Blanc per raggiungere il parcheggio da dove inizia l’escursione.
Dal parcheggio 1750m si percorre il sentiero (segnalato dalle paline e da panelli informativi), per il il rif Barbustel (segnavia n.10,10C e 9c). Proseguire sino a quota 1990m (trascurando poco prima la deviazione a dx per il col Terre Rosse) dove si abbandona la traccia per il rif Barbustel per proseguire a sx (sent n 9c), ormai fuori dal bosco; di li a poco si attraversa il torrente, si percorre un traverso verso ovest sino alla baita a quota 2072m, si sale verso nord ovest all’alpe (2124m) e il lago Vernuoille (2145 m) oltrepassandolo, lasciandolo a dx, sino a raggiungere il colletto 2278 m. Si discende rapidamente puntando alle baite di Raty e alla seconda (ben ristrutturata) a quota 2277 m e prima del lago Raty (che si trova poco più avanti) salire a dx sotto i balzi di roccette per poi mantenersi sulla modesta dorsale che lascia a dx il canalino di salita la col Raty.
Qui il sentiero si è perso e occorre procedere in direzione nord sino ai piedi della zona di sfasciume (2540m) sotto alla Gran Rossa, compiendo successivamente il traverso a sx dir ovest (superando un tratto a pietraia) sino a portarsi alla successiva poco marcata dorsale (da dove a sx si osserva il canale di salita del vallone del Giasset); dorsale che in direzione nord punta al colle della Gran Rossa. Si procede risalendola per tracce di sentiero sino a raggiungere l’evidente e segnalato (ometto, frecce e tacche gialle) colle (2763m).
Sulla dorsale fra la Gran Rossa e il Glacier vi è un secondo colletto più a sx (verso il Glacier) ma è da evitare.
Al colle in poco tempo (un centinaio mt di disl) si raggiunge facilmente la costa della Gran Rossa (2865m) con passaggi non problematici; mentre per il proseguo sulla dorsale occorre porre attenzione ai brevi tratti esposti (II-III).
Ridiscesi al Colle si scende ora (qui vi sono segnavia gialli) il ripido versante nord su fine sfasciume (problematico in caso di pioggia). Percorso con attenzione questo tratto si seguono i segnavia che portano a passare accanto ai primi due laghi contornandoli sino a raggiungere il più marcato e segnalato sentiero 5c e 102 che proviene da sx dal colle di Mezove.
Si percorre l’evidente e marcato sentiero a dx passando tra altri due laghi sino ad intercettare il sentiero n.6 proveniente la lago Gelè e dal Medzove; si è ora nei pressi del Casotto dei guardia parco.
Proseguendo sul sent. 5c si costeggia la sx orog del Gran Lago sino ad attraversare la sua terminazione e scendere marcatamente sull’ampio sentiero che porta al pian del Pissonet e al lago Cornuto, raggiungendo così il rifugio Barbustel (2200m) lambendo i laghi Nero e Bianco.
Dal Barbustel il ritorno avviene percorrendo il sentiero n.10 che sale in direzione sud est al colle del lago Bianco 2309m da dove si scende il pendio nel versante della valle di Champorcher passando nei pressi del lago Muffè 2078m (lasciandolo sulla sx) e nei pressi del punto di ristoro Muffè a quota 2090m per proseguire per il sentiero estivo che scende sino ad incrociare la traccia di salita e in direzione sud sino a raggiungere il parcheggio dove si richiude l’anello dell’escursione.
Variante di salita al colle Gran Rossa per il vallone del Giasset:
La variante allunga lievemente il percorso ma evita un buon tratto di pietraia e il traverso sullo sfasciume (tracciato del vecchio sentiero).
Raggiunta l’alpe Raty, invece di salire a dx sulla dorsale, si prosegue sino al lago Giasset intercettando l’evidente sentiero che sale (a sx) dal parcheggio di fine strada a Dondena. Si sale il vallone del Giasset (in direzione nord seguendo i radi bollini gialli) affrontando il ripido pendio finale per il canalino centrale, per poi spostarsi verso dx poco prima della dorale finale e raggiungere il colle.
- Cartografia:
- Valle di Champorcher e Parco Monte AVIC n.11 1:25000 ed:l'Escursionista
- Bibliografia:
- Guida CAI TCI Emilius Rosa dei Banchi