Il colle, in estate, è anche raggiungibile in automobile, ma la lenta salita proposta permette di godere di tutte le bellezze del luogo.
Il Museo del Gran San Bernardo situato all'interno dell'ospizio conserva i reperti rinvenuti sul colle, fra cui un bronzetto del Dio Poeninus, monete e tavolette votive.
Al ritorno è d'obbligo una visita al bellissimo borgo di Saint-Rhémy.
Poco prima di Bosses svoltare a destra imboccando la strada statale 27 per il Colle del Gran San Bernardo.
Superare l’abitato di Saint-Rhémy e proseguire sino al tornante successivo.
Appena dopo, sulla sinistra, inizia la strada che scende al borgo dove è possibile lasciare l'auto.
Proseguire in salita per un centinaio di metri tra il torrente e la strada automobilistica sino a raggiungerla.
Seguirla per un tratto per imboccare sulla destra la mulattiera che risale dolcemente tra i larici.
Il bel percorso prosegue in mezzacosta, superando alcuni ruscelli, per poi risalire con sei tornanti più in quota e portarsi sopra all’entrata del traforo del Gran San Bernardo.
Si prosegue sino a ricongiungersi con il sentiero che arriva da destra.
Si continua a mezzacosta raggiungendo Fonteinte dove sono ubicati alcuni grandi fabbricati.
Si attraversa la strada asfaltata e si continua lungo l’ampia conca (a sinistra la caratteristica guglia rocciosa chiamata Tour des Fous).
Si attraversa l’ampia conca in direzione della grande galleria paravalanghe.
Senza raggiungerla si attraversa a destra e si arriva sulla strada asfaltata che si supera per risalire ripidi sino all’inizio del colle dove sono visibili i resti della strada romana e la grande statua di San Bernardo.
Si arriva così nell’ampio colle con il lago al centro e sul lato Svizzero il grande ospizio.
Seguendo la strada automobilistica si raggiunge l’ospizio.
Una visita all’interno dell’ospizio e al museo è d’obbligo.
- Cartografia:
- Massiccio del Monte Bianco IGC 1:50.000
- Bibliografia:
- Le strade della fede, M. Boglione, ed. Blu 2005