Dal piazzale superiore della funivia di Campo Imperatore (2130 m.), si prende il ripido sentiero ghiaioso alle spalle dell’Osservatorio, seguendo la biforcazione che verso dx, sale alla Sella del M.te Aquila (2335 m.). Il sentiero è molto esposto e nell’ultima parte bisogna mettere la mtb in spalla.
Dalla Sella si prosegue in leggera discesa prendendo poi sulla sx il sentiero in falsopiano e, dopo aver percorso alcune centinaia di metri, si devia a sx, scendendo sul veloce singol-track al rif. Garibaldi (2230 m.). Si continua rapidamente a perdere quota su sentiero divertente e veloce fino quasi alle Capanne di Campo Pericoli (1957 m.). Il sentiero diventa infatti sassoso e più volte bisogna scendere dalla bici per superare gli ostacoli fino a raggiungere la sorgente del Rio Arno e la vicina cascata (1525 m.).
Il sentiero, sempre su fondo sassoso, si allarga scendendo verso dx rispetto alla cascata per poi risalire ripidamente per breve tratto e poi, in meno di due km, porta a Prati di Tivo (1465 m.).
Dall’ampio piazzale si continua a sx, salendo la strada asfaltata, che ben presto diventa sterrata e raggiunge il valico a quota 1650 m.
Dalla sella su carrareccia si scende a sx, percorrendo prima un rettilineo e poi alcuni tornanti, si arriva al rifugio del Montanino (1428 m.). Mantenendosi a mezza costa, in direzione est, si affronta un impegnativo singol-track impegnativo fino alla località Peschio della Fonte (1112 m.)
A questo punto su mulattiera con fondo molto sassoso e con forte pendenza (spesso bisogna scendere dalla sella) si arriva all’abitato di Forca di Valle (800 m.)da dove prendendo la strada asfaltata verso sx, in pochi chilometri si raggiunge Isola del Gran Sasso.
La traversata implica il recupero della macchina al punto di partenza e quindi il supporto di una seconda macchina al punto di arrivo.