Lasciamo la macchina al parcheggio di Valnontey verso le 6 e saliamo di buon passo verso il rifugio Sella con una giornata limpida e calda. Veloce colazione al rifugio e si riparte sul sentiero che porta ai casolari dell’Herbetet per abbandonarlo poco più in alto e puntare verso il ghiacciaio di Lauson e i canali di salita al ghiacciaio superiore. Il ghiacciaio nella parte bassa è molto ridotto e si attraversa facilmente, in compenso i canali di salita sono piuttosto delicati per gli sfasciumi. Noi siamo saliti per quello a sinistra mentre per scendere abbiamo optato per quello di destra, comunque non c’è una gran differenza. All’uscita dei canali ci dirigiamo sulla destra e prendiamo piede sul ghiacciaio di Grand Val che con un lungo traverso ormai quasi tutto su ghiaccio vivo porta al pendio sud del Gran Sertz. Risaliamo il pendio di sfasciumi e, con un ultimo passo un poco più impegnativo, siamo in punta. La vetta è piuttosto caratteristica e si presenta come un enorme lastrone posato sulle rocce sottostanti su cui svetta una piccola croce stilizzata. Il colpo d’occhio è grandioso soprattutto sui vicini Herbetet e Gran Paradiso ma anche sugli Apostoli e sulle vette più lontane. Discesa per la via di salita con una sosta panino per strada e una pausa caffè al Sella. Itinerario piuttosto lungo e impegnativo se fatto in giornata.
Bella e faticosa gita divisa con l’instancabile Monica, sempre in forma ed affidabile.