- Accesso stradale
- otimo fino a Thumel
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 2200
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Giornata splendida, decisamente fredda al mattino, vento in quota. Neve perfettamente assestata, tutto ciò che doveva scaricare è scaricato. Portage in salita fino a poco dopo l’alpeggio di Vaudalaz, in discesa sfruttando il canale del torrente si scende bene fino a q. 2200 circa, di lì occorre poi tagliare il pendio dx. orog. ripido, ma sgombro di neve e ritrovare il sentiero di salita. Partiti abbastanza presto abbiamo risalito tutto il vallone in compagnia solo di qualche camoscio e numerose marmotte. Arrivati sulla cresta della Vaudalaz un po’ per il vento fastidioso, un po’ per qualche cornice troppo arrogante, abbiamo dirottato sulla P. Rosset. Discesa splendida dal primo all’ultimo metro su ottima primaverile liscia liscia.
Con Stefano Cuccia, conosciuto da poco ma che si è rivelato socio prestante, piacevolissimo e molto prudente (il che mi sembra un must). Dai pendii della Vaudalaz il pernacchiometro a 24 canne ha fatto sentire il suo nobile e garrulo canto in direzione di Ivrea ove ben noti manager prima propongono le gite e poi alla mattina ronfano come ghiri!