- Accesso stradale
- Parcheggio dei Forni
- Quota neve m
- 2100
Giornata spettacolare, cielo cobalto, assenza di vento condizioni di salita ottimali. Il famoso canale che porta al Colle della Bottiglia (3470 m) si può salire con i coltelli, dal Colle alla vetta sci in spalla con piccozza e ramponi. Le peste sulla neve erano così profonde che alcuni salivano senza ramponi. Negli ultimi 80 m il pendio diventa più ripido e la maggioranza abbandonava a questo punto gli sci. Affollamento in vetta dove il clima mite ed il panorama mozzafiato ci ha fatto restare per mezz’ora. Alcuni sono scesi da un canale spostato leggermente a sinistra direttamente dalla vetta evitando la fila che stava ancora salendo. Noi abbiamo calzato gli sci 80 m sotto la vetta. La neve non era certo da favola, anzi neve un po’ pesante, ma questo ha permesso anche a me che non sono certo un ripidista di scendere sci ai piedi lo scivolo che porta al Colle della Bottiglia, un po’ curvando, un po’ derapando e con qualche girata all’alpina. La sensazione era che in caso di caduta ti saresti fermato subito. Certamente con neve dura le difficoltà aumentano. Il canale che dal Colle porta ai pendii finali era invece tracciato dai precedenti passaggi e seguendo questa traccia era completamente sciabile anche se ripido. Dalla fine del canale al Rif. Pizzini e poi fino quasi al parcheggio neve primaverile. Oggi si arriva sci ai piedi 100 metri dal parcheggio. Per ambiente e giornata 5 stelle, neve parte superiore 3 stelle , neve parte inferiore 5 stelle, media 4 stelle. Tanta neve e tanta , tanta gente. Con gli amici Carlo ed Ettore del CAI ULE di Ge – Sestri.