Grand Combin de Valsorey Arete du Meitin

Grand Combin de Valsorey Arete du Meitin
La gita
ander67
4 14/07/2024
Accesso stradale
ampio parcheggio sopra Bourg Saint-Pierre

Aggiungo alcune informazioni rispetto alla relazione di Federico con cui ho avuto il privilegio di condividere questa ascensione indimenticabile, non solo per la bellezza, ma anche per l’impegno fisico profuso.

Per arrivare al rifugio abbiamo impiegato 3 ore e 1/2 senza utilizzare la ferrata.
Il rifugio accetta solo la mezza pensione, ed in effetti, pagare 50 chf per cibo confezionato di dubbia qualità ed una misera colazione non rendono il soggiorno di certo memorabile.

Il giorno successivo il percorso è facilmente individuabile grazie anche ad alcuni catarifrangenti e ben presto confluisce in un ripido pendio per nulla banale, ma per fortuna un ottimo rigelo ha facilitato il percorso. Non oso immaginare però, come possa presentarsi senza neve, ed in effetti, alcune relazioni hanno rappresentato come si trasformi in sfasciume ben poco agevole.

La tempistica di percorrenza della cresta è stata rallentata anche dalla presenza di cordate, oltre che, come già detto, dal ghiaccio del terzo risalto.
Non abbiamo comunque usato friends e solo in paio di circostante abbiamo inserito alcuni rinvii.
Al momento consiglio di valutare la parete nord ovest in quanto oltretutto, da una relazione di un paio di settimane orsono, pareva in ottime condizioni.

Dalla Valsorey alla Tsessette non abbiamo incontrato difficoltà, dato che il Mur de la Cotè si presenta ancora ben innevato.

Anche il Couloir du Gardien si presenta in buone condizioni, a parte un tratto di ghiaccio vivo che abbiamo aggirato, faccia a valle, a sinistra.
Personalmente, ho faticato a tenere l’equilibrio, a causa della neve e per problemi con i ramponi e ciò ha rallentato notevolemente la discesa.
Consiglio di utilizzare due piccozze, o ancor meglio, ove possibile le racchette.
In ogni caso, oggettivamente, si possono stimare 3-5 ore per arrivare al colle du Meitin.
Il Couloir du Gardien consente sicuramente un bel risparmio di tempo in discesa rispetto alla cresta, ma non viene spesso usato, a causa dei seracchi sovrastanti ed in effetti, con il rialzo delle temperature nelle ultime settimane conviene valutare l’opportunità di utilizzarlo nella stagione più avanzata.

Personalmente, complice la stanchezza, le difficoltà già sperimentate ed una caduta, per fortuna senza gravi conseguenze, il tratto di gran lunga più impegnativo si è rivelato il percorso in discesa dal colle al rifugio con 500 m di dislivello su neve inconsistente e un ripido pendio che a mio avviso si affronterebbe meglio con le due racchette.

A livello di tempistica si possono preventivare 6-8 ore dal rifugio all’ultima vetta e 5-7 ore per tornare al rifugio percorrendo il Couloir du Gardien, ed infine 2-3 ore per raggiungere il parcheggio.

Si tratta comunque di percorrere 1800 m di dislivello in salita e 3000 m in discesa.

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