Mentre il versante settentrionale presenta poderose masse glaciali ed è molto apprezzato da scialpinisti esigenti, il versante meridionale, ben visibile da Aosta, risulta assai poco invitante quando la neve lascia scoperte fascie rocciose di pessima qualità.
La traversata più classica, benchè poco praticata, parte dal rifugio svizzero di Valsorey, sale la attrezzata cresta W ( del Meitin) e traversa le successive cime, con possibilità di scendere con alcune doppie dal Combin di Tsessette verso la Cabane de Charion.
La nostra traversata parte invece dal Rifugio Chiarella all'Amianthe, sale la cresta SE al Combin de Grafeneire, traversa per cresta fino al Combin de Tsessette, poi ripercorre a ritroso parte dell'itinerario per raggiungere il Combin de Valsorey.Infine scende dalla Spalla Isler e ritorna al rifugio valicando il Col d Sonadon.
Itinerario: dal rifugio al colle Amianthe per sfasciumi e residui nevai.Dal colle perdere meno di 100 metri di quota e traversare il ghiacciaio lungo un ripiano, per poi risalirne la sponda sinistra orografica. Verso quota 2450 circa svoltare decisamente a destra e salire il nevaio che termina soto le prime roccette a quota 3690.Con percorso non obbligato prendere quota lungo il pendio esposto a SW fino a raggiungere la cresta SE vera e propria, a quota 4000. Aggirare a sinistra un gendarme, poi risalire l’ampia e bella cresta nevosa fino a giungere sotto il gran gendarme. Dopo un breve traverso a sinistra si scalano due tiri di corda da 40 metri, lungo un vago diedro in ombra, con qualche spostamento a sinistra ( passaggi di III, qualche chiodo, una sosta su due chiodi e cordini, utili un paio di friends).Si sbuca così su un’area crestina orizzontale e si risale il breve e ripido pendio finale, mettendo infine piede praticamente in vetta ( 5-6 ore).
Proseguire sul filo dell’estetica cresta, risalire in breve alla simpatica Aiguille du Croissant ( mt.4243), poi discesa più ripida fino a quota 4170 dove si lascia la cresta per scendere a destra il ripido “Mur de la Cote” (delicato con ghiaccio).In meno di 30 minuti si arriva alla pianeggiante sommità del Combin de Tsessette( mt 4140)
A ritroso si risale il Mur de la Cote e, se le condizioni lo permettono, si traversa tutto il versante Nord del Combin de Grafeneire, senza perdere quota,fino a raggiungere il Combin de Valsorey.
Primo tratto di discesa su gradini rocciosi, attrezzato con anelli di calata, poi dalla insellatura discesa lungo i pendii di neve o sfasciumi della spalla Isler, prestando attenzione alle frequenti cadute di pietre.
Raggiunto il Plateau du Couloir si ritorna attraverso il Col du Sonadon,traversando in alto al di sopra di una zona di seracchi.
- Bibliografia:
- Biner: Guide du Valais. CAI-TCI:Alpi Pennine