- Accesso stradale
- facendo il colle si risparmia il costo del tunnel. ampio parcheggio sopra Bourg Saint-Pierre.
c'è un bancomat a Liddes (10' in auto dopo Bourg St. Pierre) dove si possono prelevare franchi
avvicinamento al rif. Valsorey completamente pulito (dalla neve, in compenso le mucche della zona provvedono a fertilizzarlo).
saliti al Valsorey per l’Arete du Meitin (rimando alla descrizione della gita per chi fosse interessato) in circa 6h (quasi tutta in misto).
La salita al Grafeniere, attraversamento dell’Aiguille du Croissant (molto estetica!) e arrivare alla Tsessette (circa 2h dal Valsorey) tutto in ottime condizioni , anche il Mur de la Cote è ben coperto.
Noi abbiamo optato per rientrare a Bourg Saint Pierre, risalendo il Mur e scendendo tramite il Couloir du Gardien, sotto seracchi impressionanti ma con ghiacciaio sempre coperto. Bisogna tenere in conto di risalire circa 150/200m per tornare al Col du Meitin.
Personalmente rimango con il dubbio che la discesa più veloce sarebbe dal Corridor, essendo il Gadien comunque molto ben esposto ai seracchi.
Di nuovo con Andrea per una bellissima traversata in una giornata meravigliosa.
Il rientro per una serie di problemi (indipendenti dalle condizioni della via) è stato veramente infinito, ma di sicuro ce lo ricorderemo per sempre!
Nota negativa: il rifugio ha volutamente ignorato sia la prenotazione sia una successiva mail (per altre ragioni) in cui segnalavo la prenotazione per il solo pernotto, costringendoci a pagare la mezza pensione (50CHF oltre al costo del pernotto per un servizio veramente niente di che), solo cash e con un cambio franchi/euro a dir poco svantaggioso.