Grand Creton da Planaval per il Lago di Bonalex

Grand Creton da Planaval per il Lago di Bonalex
La gita
brunello-56
5 03/07/2016
Accesso stradale
A piedi da Grassey

Premessa: oggi la destinazione non era il Gran Creton ma la punta a quota 3047 m, collocata più o meno a metà sulla cresta che collega Gran Creton e Creton du Midi. Siccome però il percorso, almeno in salita, è in buona parte comune all’itinerario descritto nella gita del 21-08-2014 non sto ad aggiungerne uno nuovo; questo in sintesi quello di oggi.
Partito a piedi da casa, per sentiero nel bosco fino a Belle Crete e poi a Planaval costeggiando il ru sotto la strada asfaltata (lavori di scavo terminati, sentiero perfettamente agibile). Da Planaval sterrata fino a Les Ecules e poi salita a Bonalex lungo il ripido sentiero.
A Bonalex ho proseguito per un tratto lungo la pista sul fondo del vallone, per poi lasciarla e risalire, senza percorso definito, il ripido pendio erboso; non c’è un punto preciso dove lasciarla, e si sale puntando inevitabilmente alla base della cresta erbosa ben visibile dal basso. Qui si sbarca nel pianoro superiore, dove appare ben visibile la tozza mole della punta quotata 3047 m e dove si inizia a cercare la migliore via di salita. Oggi il vallone è ancora abbondantemente innevato per cui occorre cercare il giusto compromesso tra tratti innevati e terreno scoperto. Dallo sbarco nel pianoro ho proseguito ancora per un tratto verso il Gran Creton, piegando poi a destra fino a raggiungere, su nevaio ma senza ramponi, il ripido pendio che scende dalla cresta. Su un isolotto erboso ho messo i ramponi, legato Frank al guinzaglio, risalito il pendio e puntato ad un ripido canalino che scende direttamente dalla cresta; ho risalito il canalino (ripido e franoso, Frank si è prima dissociato ma poi ha accettato) e sono approdato in cresta. Qui momento di sconforto: visto un tratto con la cresta un po’ affilata e con macchia di neve già pensavo all’ennesimo flop che caratterizza questa punta, ma poi – appurato che non era niente di che – ho proseguito arrivando agevolmente in vetta. Oggi il panorama, vista la giornata, era spaziale con vista fino alla Gr. Casse ed al Cervino.
In discesa, sono ritornato fino al punto di sbarco in cresta poi sono sceso sul versante opposto a quello di salita, nel vallone (ancora tutto innevato) ai piedi del Creton du Midi, dove le pendenze sono più umane, non servono i ramponi, la neve aveva un po’ ceduto e teneva, ed anche Frank ha apprezzato. Seguendo il solco del vallone e ritrovando più avanti la traccia di sentiero che scende dal lago (anche questo ancora innevato) sono arrivato sulla sterrata per Bonalex, rientrando poi lungo questa a Planaval.
Un gitone. Percorso entusiasmante col giusto grado di difficoltà (ma senza esagerare…), meteo incredibile, temperatura piacevolissima, panorama stratosferico: cos’altro se non 5* ? Spero che le fotografie riescano a dare almeno un’idea, visto che non possono far rivivere le emozioni.

Un grazie a Frank, anche oggi messo a dura prova dal percorso: è una maledizione per lui che tutte le gite verso la cresta del Gran Creton gli riservino un canale ripido e franoso da risalire, da qui il conseguente ammutinamento. Comunque sempre stoico ed inarrestabile, ben meritato il suo riposo in vetta sulla cornice di neve un po’ in bilico ….
E grazie alla moglie per il recupero a Planaval.

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