- Accesso stradale
- ottimo
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 1900
Gita grandiosa !
Precisazione da pignolo: si scrive “Grant Etret” e non “Grand Etret”.
Gita che in termini alimetrici “rende” poco durante la prima metà, e che “rende” e compensa molto nella seconda metà.
Tutte le persone incontrate, e sottolineo tutte, continuano a commettere il solito errore di puntare al colle occidentale (sulla destra, ovvero sinistra orografica, del vallone). Ai 2900 m conviene, come noto, puntare anti-istintivamente sulla sinistra verso il colle orientale, facendo un traverso che oggi risultava in buone condizioni di tenuta.. Dal colle orientale per cresta sulla Testa del Grant Etret. Discreto vento. Saliti in 3h45′ sulla punta. Discesa su ottima neve fino ai 2600 m, poi un po’ molle senza mai creare problemi (anzi, divertente il “toboga” finale sul falso piano).
con Dannato “SuperMario”, “Homo Salvadego”, Alessandro “Turbo”, Dannato “Sciupafemmine”, Dannato “Pelosissimus Rex” e Dannato “Fuffignazzi”.