- Accesso stradale
- Comodo parcheggio a Cheneil.
Il Grand Tournalin era una degli obiettivi principali dell’estate, dopo che negli anni scorsi, per due volte causa meteo pessimo, avevo dovuto rinunciare.
La meta si è confermata per nulla banale e di grande soddisfazione, ma, purtroppo, il tempo ha provato a metterci lo zampino anche questa volta (nonostante previsioni praticamente perfette), con nuvole nere a minacciare pioggia per tutta l’ascesa e parte della discesa.
Il sentiero è segnalato benissimo e fino al tratto attrezzato non presenta difficoltà particolari. Le corde sono molto utili e permettono di superare facilmente il “mauvais pas”. Subito dopo si passa in un ambiente di alta montagna, ma con la dovuta attenzione si arriva senza problemi alla facilissima crestina finale dove ci sono i resti del bivacco. La vista dalla cima immagino sia meravigliosa, ma io ho potuto soltanto figurarmela, visto che Cervino e Rosa era coperti dalle nuvole basse.
La prima parte della discesa è molto verticale e, dovendola affrontare su pietre di grosse dimensioni invece che su un sentiero, può aumentare un po’ il senso di vuoto. Visto il tempo in peggioramento, ho rinunciato al Petit Tournalin.