Lasciata l’auto al parcheggio di Saint-Jacques si entra nell’abitato e si passa, subito a sinistra, un ponticello che attraversa il torrente Evançon. Subito dopo vi è una palina segnaletica che indica l’inizio dell’itinerario che, salendo subito con buona pendenza, passa vicino ad un paio di baite e giunge alla piccola frazione di Peio. Da qui si sale a sinistra dentro il bosco di larici sino a Drole, posto su di un bel terrazzo panoramico, e dopo aver attraversato un’altra fascia di bosco si giunge all’alpeggio di Croues (1870 mt.)- Si entra ancora nel bosco verso la sinistra dell’alpeggio e, salendo ripidamente, si sbuca su di una strada interpoderale; dopo averla seguita per alcuni metri prima del ponte sul Torrente di Nana, si riprende a salire sulla destra, per raggiungere l’alpe di Nana bassa (2030 mt.) che offre un bel panorama sul gruppo del Monte Rosa dalla Roccia Nera e il Polluce alla Punta Gnifetti e al Corno Nero – Si sale sulla sinistra orografica in direzione della Becca di Nana a mezza costa superando una conca dove sorgono altre costruzioni e, dopo alcuni piccoli promontori, si giunge all’alpe di Nana alta e, una decina di minuti dopo, all’alpe Tournalin inferiore (2224 mt.)- Si prosegue sempre a mezza costa sulla sinistra orografica del vallone e, giungendo proprio quasi al suo termine, sulla destra si scorge l’alpe Tournalin superiore e, poco sopra, il rifugio che da qui si raggiunge in pochi minuti – Il ritorno avviene per la medesima via dell’andata.