- Accesso stradale
- Divieto di transito a quota 2020 m circa
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 2200
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Gli sci si portano per mezz’oretta, fino a quota 2150 m, dove si può iniziare a salire verso il Lago Serrù su neve continua, raggiungendolo sul versante destro orografico. Siamo saliti al Col d’Oin passando per il Colle delle Rocce; dopo un brevissimo tratto in discesa siamo saliti sulla spalla della Grande Aiguille Rousse direttamente dal pendio nord per buona parte sci ai piedi. In discesa abbiamo seguito la cresta e ci siamo immessi nella parete nord subito al di sotto dei salti rocciosi. Abbiamo ancora trovato bella farina su fondo un po’ lavorato/ghiacciato. Tornati al col d’Oin siamo risaliti alla Cima del Carro e siamo scesi (incredibilmente per primi: solo un solitario prima di noi ha raggiunto la spalla ma non la vetta!) fino a quota 3100 m circa, e siamo risaliti al Col d’Oin: bella farina sul primo pendio, poi neve trasformata sui pendii rivolti a est. Siamo quindi scesi su bella neve primaverile fino al Colle della Capra, da cui abbiamo seguito il ripido canale verso il Lago Serrù: il canale presenta neve dura con blocchetti di ghiaccio nei primi 150 m, poi farina pressata e crosta leggera fino al conoide. Da qui splendida neve trasformata fino all’ultima lingua prima di mettere gli sci sullo zaino.
Con Silvio.