- Accesso stradale
- buono fino a quota 1950
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 2200
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Partenza alle 7:30 da quota 1950 circa (divieto di transito un pò strano senza ordinanza – molti hanno proseguito – a saperlo). Si riesce a lasciare l’auto prima dei tornanti finali, portage fino all’attacco del canale della Ballotta ancora in ottime condizioni. Canale risalito senza ramponi perché aveva smollato il giusto e ben scalinato. Si risale il pian della Ballotta fino al colle della Vacca. Tra nebbia e schiarite vediamo l’Aguille Rousse. Troppo stanco e con meteo incerto decido di accantonare l’idea della cima e attraverso il ghiacciaio dell’Isère sotto la parete nord dell’Aguille Rousse per portarmi al colle d’oin. Mentre il resto della combriccola (tranne Carlo variante di salita dalla nord) aggirata la spalla, proseguono per la salita alla cima dalla normale, passando per la cresta per poi scendere dalla parete nord. Dal col d’oin scendo sulla dx orografica del lago Serru passando per il colle della capra. Mentre gli altri raggiunto il col d’oin opteranno per una discesa nel vallone del rio del Carro passando per i concat dei nivolat. Ambiente bellissimo, motivo in più per ritornarci.
Oggi in compagnia di Carla, Sarah, Billy, Carlo, Enzo di Barac, Gianpiero, Giovanni, Ivano, Roberto. Un saluto a Darius e Kia incontrati al colle d’oin che mi hanno indicato la discesa attraverso il colle della Capra.