- Accesso stradale
- si arriva comodamente fino alla diga del Seru' al momento
Lo dissi che sarei tornato a seguito della rinuncia per maltempo ormai oltre un mese e mezzo fa. Per giunta pure in buona compagnia di Luca alla cui salita era interessato. Tutto e’ andato per il meglio. Ottima la pausa per la notte nell’accogliente e ben attrezzato rifugio pian della Ballotta che per raggiungerlo oltre ad essere in possesso della chiave reperibile come sempre giu’ al bar di Villa, occorre calzare i ramponi seppur nell’ultimissimo tratto soltanto, alla base del canalino del Piccolo Colluret. Rigelo tale nonostante l’altissimo zero termico previsto per oggi a 4800m, da consentire di rimanere a galla durante l’intera fase di avvicinamento alla parete. Parete anch’essa in ottime condizioni e in essa presente una traccia netta reperibile da meta’ parete in poi. Usciti alla destra della fascia rocciosa sottostante la vetta vera e propria. D’obbligo una volta in cima, il trasferimento alla Petit per filo di cresta e gia’ i primi cedimenti del manto nevoso per il caldo a sopraggiungere a mattino ormai avanzato, si fanno sentire. Rientro dal ghiacciaio sino al colle della Vacca con fondo di nuovo stranamente e sorprendentemente duro, la cui superficie piana non presenta piu’ alcuna traccia di crepacci, in pratica ormai del tutto inesistenti. Giornata spaziale non una nuvola e panorami da cartolina
Si assiste gia’ ad un discreto movimento in zona a giudicare dal numero di auto parcheggiate in gran quantita’ nel piazzale antistante la diga.
Con Luca..in arte choukha.