- Accesso stradale
- Stop al lago
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Quota neve m
- 2100
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
5 stelle per il velluto della parte superiore. Scendendo prima si arriva quasi al rifugio Prariond con grida di gioia. Dal colle della Vacca in giù solite condizioni meteo africane, sciabile ma pesante. Il Colluret l’ho trovato piuttosto pericoloso, stretto e pieno di pietre. Fatto giro lungo con 3 compagni molto baldi e di ferrea volontà trovati e convinti (facilmente) per la via. Scesi dalla salita (resistito alla tentazione della diretta adrenalinica: meglio i dolci e strepitosi pendii del canalone). Il lato nord si conferma inarrivabile rispetto all’esposizione del Carro: non ha mollato nemmeno a mezzogiorno! Da rifare.
notevole discesa dal Colle della Vacca sulla destra (sentiero estivo). Misteriosamente una sola traccia e neve umida ma molto divertente. Scendendo per le 10 solari dev’essere sballo. Io e Claudio sulle pietre balconate sulla punta: un’ora a contemplare magnifico panorama, in attesa che sgelasse il giusto. E così è stato alle 11 solari. Sarebbe ancora da rifare. Molta neve, la croce di vetta è appena spuntata.
Saluti e buon finale ai miei compagni di via