Gran bella montagna e gran bella salita (PD+), anche se abbastanza faticosa. Discesa “devastante” per le mie povere ginocchia, già un po’ malandate. La relazione esistente su Gulliver, oltre che piuttosto striminzita sembra, per la stagione in cui è stata effettuata, più scialpinistica che alpinistica e perciò ritengo utile integrarla con qualche informazione. Allo stato attuale delle condizioni della montagna l’unico percorso effettuabile prevede l’accesso al ghiacciaio dalla morena sinistra orografica tramite una placconata rocciosa attrezzata con alcune corde fisse. Successivamente si risale un canalone nevoso (attenzione: tratto molto esposto a scariche di sassi), molto ripido alla fine, che permette di portarsi sul tratto pianeggiante prima del pendio centrale che conduce al Colle. A parte il vento, piuttosto teso nella parte alta, temperatura mite e scarso rigelo notturno, con neve poco o nulla portante già in salita. La situazione migliora da sotto il Col du Grand Couloir e si trova qualche placca di ghiaccio sulla cresta terminale. Giornata con panorama memorabile, senza una nuvola! Insomma, come dicono i Francesi: “grand beau, grand bleau”.