E' una salita molto piacevole ed interessante che si svolge in un vallone e in un contesto ambientale veramente incantevole. La salita nel Vallon du Crachet è sicura e non presenta punti a rischio di possibili valanghe, mentre bisogna valutare bene le condizioni dell'innevamento nel traverso che dalla quota 2631 m. scende e raggiunge la testata del Vallone Infernet che si svolge su pendii abbastanza ripidi esposti al possibile distacco di lastroni dai pendio soprastante e dalla cresta della Montagne de Parpaillon.
Da tenere d'occhio anche i ripidi pendii che scendono dal versante NE dalla cima sulla testata del Vallone Infernet.
La cresta SE che dal colletto di quota 2774 m. porta alla cima va affrontata con attenzione, in quanto è abbastanza aerea ed affilata in alcuni punti, con due brevi tratti su misto (roccette affioranti) e delle possibili cornici rivolte verso il Vallon de Parpaillon. Spesso lungo la cresta finale sono necessari piccozza e ramponi, e occorre sapersi muovere su creste di neve affilate con sicurezza di piede e senza timore dell'esposizione.
Complessivamente è un itinerario che sarebbe valutabile BR ma con due tratti, il traverso e la cresta finale da considerarsi OR. Per cui è un itinerario rivolto a ciaspolatori abituati a muoversi anche su terreno impegnativo ed esposto. Dalla vetta di questa grande montagna nelle giornate con buona visibilità è possibile ammirare un panorama vastissimo, in particolare è decisamente bella visuale sul Grand Bérard, il Grand Parpaillon e sul Gruppo dello Chambeyron...ma lo sguardo spazia anche sul Pic de la Font Sancte e sul Gruppo Ecrins-Pelvoux, veramente un punto panoramico notevole !
L'avvicinamento stradale avviene da Saint Paul de Vars, risalendo la strada statale D902 che risale al Col de Vars. Le auto vanno parcheggiate nell'ultimo tornante prima del colle. Se si decide di salire dal Vallon du Crachet e scendere dal Vallon de l'Infernet si può lasciare un'auto a Intra Bas, per evitare di risalire per 200 m. a fine gita...quando la stanchezza inizia a farsi sentire. Come punti d'appoggio per questa bella salita si possono utilizzare il Gite d'Etape di Saint Paul de Vars oppure il Refuge Napoleon al Col de Vars.
Dal Colle della Maddalena, scesi a Les Gleizolles, si abbandona la strada statale D900 che prosegue verso Barcelonette e si volge a destra seguendo la D902 per Saint Paul e il Col de Vars.
Le auto vanno parcheggiate nei pressi dell’ultimo tornante prima del colle a quota 2022 m.
Dal tornante, si supera un ponticello in legno e si mette piede nel Vallon du Crachet che si sale tenendosi prima leggermente a sinistra e poi al centro, lasciando sulla sinistra un bel bosco di larici. Salendo al centro del Vallone si raggiunge un pianoro a quota 2322 m., poi una rampa va superata a sinistra e si entra in ampio falsopiano a quota 2515 m.
Si prosegue in leggera salita nel pianoro, lasciando sulla nostra sinitra il la punta 2515 m. e risalendo con alcune diagonali o direttamente (sempre sulla sinistra del vallone) fino a raggiungere una spalla nevosa ampia e pianeggiante, la quota 2631 m. Qui si abbandona il Vallon du Crachet (proseguendo nel vallone si arriva in cima alla Montagne de Parpaillon m. 2920) e si inizia il traverso che sulla sinistra scende il ripido pendio che porta alla testata del Vallon de l’Infernet, in una conca pianeggiante a m. 2500.
Fare attenzione ai pendii soprastanti al traverso e valutare bene le condizioni dell’innevamento. Dalla conca sotto i pendii del versante NE si traversa verso sinistra, e poi si risale il pendio soprastante verso destra con alcune diagonali o direttamente puntando ad un colle a quota 2774 m. posto a destra della gobba nevosa di quota 2792 m. Dal colletto, si piega a destra e si segue la bella cresta SE in alcuni punti aerea ed affilata, badando alle cornici che sporgono sul Vallon de Parpaillon, conviene tenersi almeno 1-2 metri sulla destra del filo, lato Infernet. Superando un tratto più ripido della cresta si raggiunge l’anticima a quota 2921 m. (qui su fermano molti scialpinisti).
Dall’anticima si scende, sempre seguendo il filo di cresta ad una piccola insellatura, dove si riprende a salire, superando due tratti di misto (roccette affioranti) fino a raggiungere la piccola vetta della Grande Combe m. 2937, sormontata da un piccolo e semplice ometto di pietre. (ore 3,30 / 4,00 dal tornante di quota 2022 m. alla vetta).
Per salire lungo la cresta sono spesso necessari piccozza e ramponi. In discesa, ritornati alla conca nevosa di quota 2500 m. si scende direttamente lungo il bel Vallon de l’Infernet, (trascurando la traccia fatta durante la salita che risale alla spalla di quota 2631 m.) tenendosi al centro, fino a quando il vallone si restringe (a quota 2035 m.).
Si continua la discesa verso sinistra, superando alcuni possibili accumuli di vecchie slavine fino a raggiungere una stradina a quota 1871 m. Da qui si può scegliere se proseguire lungo il Vallone e raggiungere le case di Intra Bas, oppure seguire a sinistra la stradina che risale verso il Col de Vars e il tornante prima del colle, dove abbiamo lasciato l’auto. La risalita lungo la stradina nel bosco richiede circa 30 minuti.
- Cartografia:
- IGN foglio 3538 ET