Da Pralognan salire al Refuge du Col de la Vanoise.
Dal Rifugio del Col de la Vanoise scendere con una traccia di sentiero ai margini del Lac Long, che viene aggirato a destra. Alla fine del lago, verso ovest, si trova una una traccia più marcata su terreno erboso che sale con numerosi zig zag vicini alla morena.
Si guadagna così la morena del ghiacciaio della Grande Casse (circa 2550 m, ometti). Si resta su questa sponda per un centinaio di metri, quindi si attraversa il ghiacciaio coperto di detriti in direzione del Col des Schistes fino alla riva destra morenica del ghiacciaio.
Dalla morena, risalire dritto (circa 50 m) e poi in diagonale a sinistra il ripido e delicato ghiaione calcareo (traccia faticosa appena visibile) che consente di raggiungere il Col des Schistes.
Dal passo, salire lo sperone per circa 30 m (sentiero), quindi andare a destra (ma non troppo) fino alla base di un piccolo diedro attrezzato con una catena e risalirlo.
Continuare al meglio su entrambi i lati dello sperone (ometti) senza mai allontanarsi troppo dal filo (roccia migliore) sino a raggiungere il ghiacciaio della Glière.
Con picca e ramponi attraversare il ghiacciaio e puntare all’evidente Col de la Glière che si raggiunge superando un pendio molto ripido alla fine (45°, alcuni crepacci nascosti). Il pendio terminale può essere delicato al fine della stagione in assenza di neve (terra franosa).
Dal passo, salire la cresta SE, di bella quarzite scavalcando un torrione a sinistra (traccia e alcuni facili risalti nel primo terzo), quindi tenere il filo e raggiungere un breve muro verticale (III+, spit, sosta con cordoni poco sopra, sosta due chiodi e cordone qualche metro ancora sopra).
Continua al meglio, a volte a sinistra, a volte a destra dello sperone, seguendo i numerosi ometti. Salire un breve diedro a sinistra (III). Da un grande blocco dominato da un muro verticale, traversare a sinistra per raggiungere un camino che si risale (breve passaggio di III atletico all’inizio, spit), prima di raggiungere un’altra parete verticale. Evitarla seguendo una rampa a destra (ometti) per trovare il filo dei cresta.
Ancora qualche salto e si arriva alla statua della Vergine di Glière, ai piedi di una breve paretina verticale. Salite questo muro a sinistra (III, spit, roccia superba), superare una spaccatura verso sinistra e salite la cresta o la sua sinistra fino al punto culminante (4h00-6h00 dal rifugio).
La discesa è fatta dallo stesso percorso della salita sino al Col de la Glière. Da qui ci sono due possibilità: 1) seguire la sponda sinistra orografica del ghiacciaio Sud de la Gliere e raggiungere la fronte (m 2850 m circa). Da qui seguire una serie di diedri sulla sponda dx orografia delle rocce montonate sottostanti (catene) che portano alla base di queste, dove si trova una pietraia (o un nevaio). Scendere alla conca sottostante, occupata un tempo da un lago ormai asciugatosi. Da qui una traccia di sentiero scende verso SO e riporta al Lac des Vaches, poco a valle del Col de la Vanoise da dove si scende a Pralognan; 2) se il ghiacciaio S de la Glière non è in condizioni (fine stagione) scendere fino al Col des Schistes lungo la via di salita, quindi tagliare verso ONO e scendere il ripido pendio/canale di sfasciumi per raggiungere la base delle rocce montonate ai piedi del ghiacciaio S de la Glière.
Il col de la Vanoise è anche raggiungibile da Termignon, salendo in auto fino a Bellecombe. Da qui proseguire la strada (chiusa al transito) che passa al Ref. du Plan du Lac e scende fino al Pont de la Renaudier, nei pressi del ref. Entre Deux Eaux (navetta). Seguire ora il sentiero e le indicazioni per il Col de la Vanoise (2h30-3h00).
- Cartografia:
- IGN 3534 OT, 3533ET
- Bibliografia:
- Coi-Vion, Sommet de Vanoise