E’ possibile effettuare un interessante giro ad anello (piccozza e ramponi) percorrendo la Crete de Peyrolle, passando per la Croix de la Cime (2606m), discendere il pendio NO a destra del Col de Barteaux (300m 35° neve assolutamente sicura) della Quota 2586 e, percorso il Bois de Granon si fa ritorno al villaggio di Granon dove si chiude il giro.
Questa variante è consigliata intraprenderla quando la cresta non sia troppo innevata, poiché in alcuni tratti iniziali si percorrono tratti aerei orlati di cornici e traversi ripidi esposti sul lato Guisane.
Dal parcheggio del Pont de la Draye si percorre la pista sterrata che sale verso il Col du Granon, con possibilità di tagliare i tornanti su sentieri. Appena passata la borgata Le Caro, senza raggiungere Granon, si volge a sinistra (sud) e si risale tra i radi pini il Vallon de Bramafan.
Tenendosi leggermente a sinistra, ben presto ci si immette in un comodo impluvio che si risale fino a sbucare nell’anfiteatro chiuso dall’ampio couloir N che sale a La Grande Peyrolle.
Il couloir sul finale curva a destra uscendo all’ampio colle a circa 2600 m. Volgendo a sinistra, in breve si raggiunge la cima. Volendo, sono presenti due varianti di uscita più ripide sulla sinistra della vetta.
Panorama esteso sugli Ecrins, Guisane, Vanoise, Queyras, alta Val Susa… Discesa dal percorso di salita (disl. 1250m). Piccozza e ramponi utili in caso di neve dura.
Variante per la Crete de Peyrolle e Croix de la Cime: dalla cima si ritorna al colle e si risale sul lato opposto dove ha inizio la lunga cresta, percorsa in assenza di neve dal panoramico GR5c.
Si prosegue verso NNO stando sul filo, inizialmente piuttosto stretto e aereo, segue un tratto che può essere percorso su traversi lato Guisane ed in seguito diventa più larga. Con qualche discesa e risalita, si passa per la Cime de la Croix (croce di legno) ed in seguito si raggiunge la Quota 2586 dove la cresta, piegando a NO, scende al Col de Barteaux.
Dalla cima si tralascia la cresta e si scende lungo il versante NO (probabili presenze di placche gelate), inizialmente piuttosto ripido, fino al suo fondo alla base del Petit Meyret per poi continuare la discesa verso destra.
Scendendo qualche ripido salto si divalla nel rado Bois de Granon, fino a sbucare sulla sterrata che a destra conduce ai villaggi di Granon, e Le Caro dove si chiude l’anello.
- Cartografia:
- IGN 3536 OT Briançon Serre –Chevalier Montgenèvre